Pd "a sinistra" con Fancelli / "Rottamare e innovare" verso le regionali - Tuttoggi.info

Pd “a sinistra” con Fancelli / “Rottamare e innovare” verso le regionali

Alessia Chiriatti

Pd “a sinistra” con Fancelli / “Rottamare e innovare” verso le regionali

"Leopoldina non basta" / La sfida al segretario Leonelli e al Ministro Giannini / Verso un nuovo tesseramento
Mer, 11/02/2015 - 18:20

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Che cos’è la destra, cos’è la sinistra?” A chiederlo è un intramontabile Giorgio Gaber in una sua altrettanto nota canzone. Una strategia di comunicazione che va dritto al centro della questione della definzione dello stato dell’arte. Screvra da marchi pubblicitari, oggi la sinistra di Stefano Fancelli, del Pd dell’Umbria, è proprio “a sinistra”, la nuova associazione umbra che trova i suoi natali nella casa di Piazza della Repubblica di Perugia, viaggiando anche circolo per circolo. “Abbiamo deciso di avviare un nuovo progetto politico – ha detto lo stesso Fancelli, affiancato stamani in conferenza stampa da Marinelli – che nasce dalla battaglia congressuale che abbiamo vissuto con “Il Coraggio di cambiare”, come naturale e diretta evoluzione di quel percorso.” Tra i presenti in conferenza oggi anche il segretario comunale Giacopetti, l’assessore regionale, Vincenzo Riommi, Piero Mignini, Fausto Rondolini, Mirco Calcabrina, il capogruppo in consiglio regionale Renato Locchi,  Valentino Filippetti e Sergio Pioppi.

Come annunciato ieri su Tuttoggi, si tratta dunque di “una casa politica di tutte le donne e gli uomini che vogliono un PD saldamente ancorato ai valori della sinistra e chiaramente impegnato in un progetto di governo di centro sinistra. Un movimento politico capace di costruire un’Umbria più giusta, libera ed eguale, capace di guidare fuori dalla crisi economica e sociale la nostra comunità, capace di innovare profondamente la cultura politica, l’azione di governo e la stessa classe dirigente della nostra regione. Un soggetto politico organizzato all’interno del PD e nella società, non una corrente personale o l’ennesimo gruppo di potere, al contrario uno strumento di partecipazione e di passione politica, Un progetto aperto alla partecipazione dei troppi militanti delusi e abbandonati, aperto alla partecipazione dei cittadini che non si rassegnano ad una politica conservatrice e poco ambiziosa, delle donne e degli uomini che vogliono discutere e contare, che vogliono una politica che rappresenti i diritti e le speranza del mondo del lavoro, dei più deboli, di chi chiede giustizia sociale e pari opportunità. In sintesi estrema “A Sinistra” è la sinistra dell’Umbria che nel PD e nella società umbra combatte per i suoi valori, la libertà, la giustizia sociale, l’uguaglianza”.

“A Sinistra propone idee e forme di partecipazione innovative, con donne e uomini che senza dimenticare le radici politiche della loro militanza, il cattolicesimo democratico, la sinistra socialista e comunista italiana, le tante culture confluite nel PD, decidono di unirsi non intorno ad un patto di potere o a qualche nostalgia consolatoria, ma su un progetto politico che guarda al futuro”. Ad entrare nel merito della proposta politica e di programma è stato Valerio Marinelli: “Per “A Sinistra” è necessario costruire un nuovo centro sinistra di governo, un’alleanza che dia continuità al meglio delle esperienze di Governo regionale del centro sinistra, candidandosi a guidare l’Umbria fuori dalla crisi economica e sociale, verso una nuova stagione di crescita economica, del lavoro e di maggiore giustizia sociale.” Marinelli ha aggiunto: ”Contro una destra sempre più estremista e trasformista, razzista, sessista e omofoba, che non ha alcun progetto per l’Umbria ma solo una precario patto di potere, è necessario costruire un centro sinistra che faccia dell’Umbria un laboratorio di unità e di innovazione politica, oltre le divisioni nazionali, tra tutte le liste, i partiti, a aprtire dal SEL, i movimenti che si riconoscono nella necessità di un alternativa all’Europa neo liberista del rigore, anche come la lista Tsipras e Rifondazione comunista.”

L’appello al ministro Giannini – Sull’onda della crisi economica e sociale, Fancelli propone di rimettere al centro la rappresentanza politica, e ricorda, come già aveva detto ai nostri microfoni, che se l’operazione Mattarella non fosse riuscita, la sua area politica sarebbe stata la prima a fare le valigie e ad andare via dal partito. Con lo stesso tono, Fancelli lancia la sua sfida al ministro Giannini, rappresentando tutti i docenti che “non sono stati invitati alle commissioni per la programmazione del nuovo sistema scolastico“.

Rottamare? – Perchè se si parla di innovazione, e questo è un messaggio che va dritto al segretario Leonelli e al suo #UmbriaVerso, e al suo programma, allora bisogna fare riferimento ad un nuovo gruppo dirigente. O altrimenti, dopo i dati elettorali in Emilia Romagna, “il rischio è l’astensionismo“. Il programma, secondo Fancelli e Marinelli, ha così bisogno di essere ragionato e pensato, non in breve, ma attraverso un iter di settimane.

Il listone – Inevitabile la necessità di comprendere quale sia il destino, e il futuro, di questa parte politica in vista delle elezioni regionali umbre del prossimo maggio. Tra legge elettorale ancora da decifrare seppur in fase conclusiva, sulla quale però si è chiari verso la coalizione, le preferenze di genere e il collegio unico, la riforma delle regioni, che “non darà benefici all’Umbria”, c’è lo sguardo verso un nuovo tesseramento al partito, l’aperture a Tsipras e alle altre sinistre. “Se si parla di transfughi e trasformisti, io rispondo: no grazie“, dice Fancelli. “Meglio un’efficace capacità di competizione grazie anche al civismo”.

Le tappe – Nel mese di febbraio si svolgeranno le assemblee di presentazione e di costituzione territoriale di “A Sinistra”. Il 14 di marzo si terrà la Conferenza programmatica di “A Sinistra”, un appuntamento di elaborazione e di confronto sulla nostra idea di società e di regione, dal titolo “Umbria 2.0”. Il 21 di marzo ci sarà l’Assemblea costituente regionale di “A Sinistra”, con la presenza dei dirigenti politici nazionali della sinistra riformista del PD, per presentare il nostro progetto regionale unitario. Infine Fancelli ha rivolto un appello a tutte le donne e gli uomini della sinistra umbra:”La nostra passione, le nostre battaglie, i nostri valori ci chiedono di metterci di nuovo in cammino. Come ha detto Eduardo Galeano: “L’utopia è come l’orizzonte, cammino due passi e si allontana di due passi. Cammino dieci passi e si allontana di dieci passi. L’orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l’utopia? A questo: serve per continuare a camminare”. Quello che vi proponiamo è un nuovo primo passo, per un entusiasmante nuovo cammino. Costruiamo insieme “A Sinistra””.

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