Mercoledì la presentazione ufficiale alla città dei moduli costruiti
È stato ultimato nei giorni scorsi il nuovo Modular Hospital del presidio ospedaliero “San Giovanni Battista” interamente ideato e costruito dall’italiana Acotec Turnkey, divisione di Mangini Healthcare, attiva da oltre trent’anni nella progettazione e produzione di ambienti a contenimento biologico.
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Le caratteristiche dell’azienda
La struttura, che accoglie 12 posti letto di Terapia Intensiva per uno spazio di circa 370 mq, è stata realizzata in tempi molto contenuti, dalla progettazione alla consegna sono intercorsi solo 54 giorni. La struttura modulare è realizzata in completa conformità alle normative degli ambienti a contenimento biologico. Esternamente in carpenteria metallica leggera, rivestimento interno in parete modulare prefabbricata, di tipo medicale, impianto di condizionamento e filtrazione aria a totale espulsione, che garantisce la pressione negativa dei locali con pazienti infetti.
L’equipaggiamento
Internamente è equipaggiata con ventilatori polmonari, pompe per siringa ed infusionali, sistemi di monitoraggio, lampade scialitiche mobili, diafanoscopi, apparecchi per radiologia portatili, carrelli d’emergenza, elettrocardiografi, video laringoscopi, letti per terapia intensiva ed arredi di complemento.
La soddisfazione di De Fino
Grande soddisfazione, per la consegna dell’opera, viene espressa dal direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino: “Oltre a rappresentare oggi un’importante risorsa per fronteggiare l’evento pandemico – spiega il manager sanitario – la struttura sarà di grande utilità per il prossimo futuro in quanto ci consentirà di potenziare ulteriormente i servizi di emergenza urgenza del nosocomio di Foligno realizzando l’ampliamento del Pronto Soccorso e la nuova Terapia Intensiva, come previsto dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale”.
L’azienda esecutrice
Massimo Mangini è il presidente di Mangini Group, una società che opera sull’intero territorio nazionale. Oltre al lavoro svolto per la Regione Umbria grazie alla commessa assegnata dal Commissario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, il Gruppo ha fornito ulteriori tre strutture a regime nella Regione Lazio (presso l’Ospedale Sandro Pertini, il San Giovanni Addolorata e l’Ospedale Grassi di Ostia) e una in Abruzzo (presso l’Ospedale San Salvatore dell’Aquila), per un totale di 59 nuovi posti letto in terapia intensiva. “Siamo felici di aver terminato la costruzione del secondo modular hospital in Umbria – dichiara il presidente Mangini – e aver così reso disponibili oltre venti nuovi posti letto di terapia intensiva in Umbria. L’emergenza Covid purtroppo non è ancora alle nostre spalle e le strutture ospedaliere sono ancora sotto pressione. Sapere di contribuire, anche solo in parte, a sostenere il sistema sanitario del nostro Paese è motivo di orgoglio per noi, e siamo sicuri che la tecnologia con cui realizziamo i modular hospital potrà, anche un domani, essere d’aiuto a molte persone”.
La presentazione
Intanto la direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2 promuove, mercoledì 19 maggio alle ore 17.30, di fronte all’ingresso principale del “San Giovanni Battista”, un incontro per presentare all’opinione pubblica caratteristiche e potenzialità della nuova struttura. Seguirà un sopralluogo nella struttura. È prevista la presenza della Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, del sindaco di Foligno Stefano Zuccarini, dell’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, del direttore regionale Sanità Massimo Braganti, del commissario umbro per l’emergenza Massimo D’Angelo. All’iniziativa prenderanno parte i vertici dell’Azienda Usl Umbria 2, il direttore generale Massimo De Fino, la direttrice sanitaria Simona Bianchi, il direttore amministrativo Piero Carsili, la direttrice del presidio ospedaliero di Foligno Rita Valecchi ed i rappresentanti del Gruppo Mangini Healthcare con il presidente Massimo Mangini.