OPERAZIONE CHRISTMAS AD ASSISI, SEGREGATA RAGAZZA COSTRETTA A PROSTITUIRSI - Tuttoggi.info

OPERAZIONE CHRISTMAS AD ASSISI, SEGREGATA RAGAZZA COSTRETTA A PROSTITUIRSI

Redazione

OPERAZIONE CHRISTMAS AD ASSISI, SEGREGATA RAGAZZA COSTRETTA A PROSTITUIRSI

Gio, 30/12/2010 - 15:39

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Sequestro e violenza sessuale: questi i reati a carico di D.C., 32 anni, romena, arrestata nei giorni scorsi a Bucarest in Romania, e presa in consengna ieri dai carabinieri della Compagnia di Assisi a Roma dopo l'estradizione. A un'anno di distanza finisce così in manette l'ultima dei cinque componenti di una banda che a dicembre del 2009 aveva segregato ad Assisi una giovane 23 enne di nazionalità rumena, attratta in Italia con l'inganno, per costringerla alla prostituzione. L'indagine che ne era scaturita era stata denominata Christmas, dopo che la condizione di segregazione della ragazza era stata scoperta la notte della vigilia. Altri tre responsabili, due cittadini albanesi e una donna rumena erano stati arrestati lo scorso febbraio, mentre un quarto, 27enne di nazionalità rumena, era finito in manette solo nei giorni scorsi a Lubiana, in Slovenia. Sulla donna pendeva un mandato di arresto internazionale e proprio la collaborazione dell'Interpol ha permesso ai militari di Assisi di rintracciarla, arrestandola con l'accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, estorsione e sequestro di persona. Secondo la riocostruzione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, Alessia Tavarnesi, la giovane rumena era stata attirata in Italia con la falsa promessa di un lavoro. Dopo alcuni giorni dall'arrivo in Italia della giovane, gli aguzzini le avevano detto che al posto dell'impiego promesso avrebbe dovuto lavorare in un night club di Perugia e prostituirsi. La giovane venne poi violentata e fu costretta contro la sua volontà ad avere rapporti sessuali con i componenti della banda, che pretendevano la consegna dei soldi guadagnati, picchiandola anche con violenza. All'inizio di dicembre la donna era stata costretta a prostituirsi anche per strada a Perugia per incrementare i guadagni, con minacce di morte per lei e per i suoi familiari se solo avesse pensato alla fuga. La 32enne romena fino a ieri latitante è stata associata al carcere di Rebibbia a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.


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