Il dolore è quanto di più individuale e intrasferibile possa darsi nella vita degli uomini, ma nello stesso tempo non è un'esperienza così immediata e diretta come a prima vista potrebbe sembrare. Nessun uomo potrebbe vivere la sofferenza e sopravvivere ad essa se non riuscisse ad attribuirvi un senso. Esistono scenari entro i quali il dolore viene compreso e considerato addirittura una ricchezza di vita. Questo l'insegnamento che vuole offrire il libro scritto da Marina Mari “Al capolinea di una strada tortuosa, un angelo?”, che sarà presentato a Norcia, presso l'auditorium di San Francesco, domani pomeriggio (28) alle ore 18. L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Norcia, è stata promossa dall'ANMIL (associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) e dal CESVOL della Valnerina, che hanno permesso la pubblicazione del volume, il primo della Collana Quaderni del volontariato 2008, edita dallo stesso Cesvol e dedicata alle tematiche del sociale. Il libro della giovane scrittrice nursina altro non è che un toccante e al tempo stesso riflessivo racconto autobiografico che, con profonda sensibilità e semplicità, ma sempre con intensità emotiva, ripercorre velocemente le tappe dell'infanzia e dell'adolescenza per soffermarsi più a lungo sulla traumatica esperienza di un incidente stradale e sul “risveglio” ad una nuova vita, più intesa, vista da occhi più innamorati degli affetti, della famiglia, degli amici, più fiduciosi e consapevoli della solidarietà umana. “L'idea di questo libro – racconta l'autrice – è nata due anni fa, in occasione in un concorso di narrativa e letteratura indetto dall'INAIL regionale dell'Umbria sulle tematiche del mondo del lavoro in relazione all'universo femminile. La partecipazione a quel concorso con la ‘mia storia' mi vide classificata ai primi posti. Ho pensato quindi di riscrivere questa mia testimonianza di vita per scopi benefici”. Il ricavato della vendita dell'opera di Marina Mari, che l'autrice ha voluto dedicare alla sua famiglia, ai suoi amici e soprattutto al suo “angelo” curatore e salvatore, il dottor Sandro Carletti (primario di neurochirurgia e rianimazione all'ospedale Santa Maria di Terni), sarà infatti devoluto alla costruzione della Casa Famiglia di Sant'Agostino a Norcia. Alla presentazione del libro saranno presenti: monsignor Mario Curini, arciprete della concattedrale di Santa Maria Argentea in Norcia; il presidente regionale dell'Anmil Alvaro Burzicotti; il direttore del Cesvol Fabrizio Salvatore; lo stesso primario di neurochirurgia di Terni Sandro Carletti e il responsabile della sede Inail di Foligno Gennaro Cancellaro. Le conclusioni saranno affidate all'arcivescovo di Spoleto-Norcia, Monsignor Riccardo Fontana.