Nel Pd 'triplice intesa' tra Mismetti, Riommi e Flagiello / Ecco i dodici punti di accordo sul programma - Tuttoggi.info

Nel Pd 'triplice intesa' tra Mismetti, Riommi e Flagiello / Ecco i dodici punti di accordo sul programma

Redazione

Nel Pd 'triplice intesa' tra Mismetti, Riommi e Flagiello / Ecco i dodici punti di accordo sul programma

Lun, 10/03/2014 - 18:49

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Claudio Bianchini

Il Partito Democratico presenta la ‘triplice intesa’ ovvero sia l’accordo sulle dodici priorità programmatiche, raggiunto da Vincenzo Riommi, Joseph Flagiello e Nando Mismetti, sul quale poi costruire il programma elettorale per le ormai imminenti elezioni amministrative
Serrato confronto – Un passaggio interno frutto di ‘un serrato confronto dialettico’ che assume un grande significato per lo stesso partito, la coalizione e l’intera città. L’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi e quello comunale all’urbanistica Joseph Flagiello, hanno infatti ritirato le rispettive candidature, scongiurando così primarie interne e pericolose spaccature, proprio in cambio dell’accoglimento da parte dell’attuale sindaco, di contributi ritenuti fondamentali.
Prg a volumi zero – In primis quindi le questioni del lavoro e dello sviluppo economico, ma la vera novità riguarda la richiesta di un nuovo piano regolatore a ‘volumi zero’ la cui priorità sarà quella del recupero delle aree dismesse e la riqualificazione del patrimonio esistente. Un elemento questo, sul quale punta decisamente Flagiello. Altro aspetto fondamentale sarà quello della revisione delle società partecipate. ‘Servono persone preparate per guidarle verso le nuove sfide ministeriali – ha detto Flagiello – e si dovranno indicare le persone migliori, puntando anche a ridurre al minimo i consigli di amministrazione’. Tra gli altri obiettivi che l’attuale assessore all’urbanistica ha voluto indicare, quello del raggiungimento del 90% della raccolta differenziata entro i prossimi cinque anni di legislatura.
I punti di Riommi – Riduzione e riallocazione dei volumi previsti nel piano regolatore, adeguamento delle società partecipate, riqualificazione dei servizi sociali, massima attenzione al turismo e completamento delle grandi opere: sono i punti sui quali punta l’assessore regionale Vincenzo Riommi. ‘Abbiamo garantito lo sviluppo di Foligno nonostante la crisi, il terremoto e l’opera di ricostruzione e pavimentazione – ha sottolineato – e posso anche dire che questa è l’area della regione dove tutto sommato si regge meglio. Dobbiamo lavorare a grandi progetti di rilancio, e al tempo stesso ricucire un tessuto sociale che va da Colfiorito a piazza della Repubblica. In questi quindi anni abbiamo seguito un percorso apprezzato da più della metà dei cittadini di questa città – ha rilevato Riommi – ora si deve aprire una stagione nuova’.
Frecciate ad Amoni – E non manca una bordata all’avventura civica di Aldo Amoni. ‘Dicono di voler riportare Foligno ai tavoli che contano – chiosa Riommi – noi abbiamo dimostrato un meritato ruolo da protagonista lavorando a progetti concreti, ci auguriamo che anche altri sappiano e riescano a fare altrettanto’.
Il graffio di Mismetti – ‘C’è chi dice di sentirsi libero perché si presenta al di fuori dai partiti, noi ci sentiamo liberi perché siamo all’interno del Partito Democratico e di una coalizione che si confronta, anche duramente, per il bene della città. Questa la stoccata di Nando Mismetti, che è sceso poi nel dettaglio degli obiettivi.
Innovazione e qualità – ‘Le parole d’ordine saranno innovazione e qualità. Si deve portare a conclusione un lavoro di quindici anni e cavalcare le sfide del futuro – ha detto il sindaco – in primis riallacciare un rapporto integrato tra centro storico, quartieri, frazioni e zona montana. La priorità resta ovviamente il lavoro, ma anche aprire la macchina amministrativa alla gente – e annuncia- abbiamo le carte in regola nel campo della comunicazione e delle nuove tecnologie per poterlo fare. La sfida di un nuovo piano regolatore a volumi zero deve essere anche uno stimolo per il settore edile a riconvertirsi puntando su riqualificazione, restauri e recuperi con impiego di metodi tecnologici ed energie rinnovabili’.

Lavoro primo punto – Assumere il lavoro e lo sviluppo economico come sfide fondamentali in un contesto che, seppur dimostrando una tenuta superiore rispetto ad altre realtà italiane e regionali, ha sofferto e soffre la crisi. Sostenendo con le politiche educative, formative, sociali, urbanistiche e anche mediante eventi, incentivazioni fiscali ed economiche la crescita economica e la ripresa.
Fattori principali di sviluppo: Industria manifatturiera di qualità, meccanica, aerospazio, biomedicale, tessile, agroalimentare e chimica.
Le attività della logistica a partire dalla piastra e dal completamento delle infrastrutture. Le costruzioni da orientare verso il recupero, la riqualificazione e la sostenibilità ambientale ed energetica. I servizi privati di Area Vasta. Il Turismo, valorizzando pienamente le risorse ambientali, culturali ed enogastronomiche. I servizi pubblici di Area Vasta e di interesse nazionale come le ferrovie, il centro di selezione dell'esercito, la sanità e la protezione civile.

Nuovo Prg – Volumi Zero, ossia nessun incremento rispetto alle attuali previsioni, investendo sul recupero del patrimonio edilizio esistente e la riqualificazione, con particolare riferimento alle aree periferiche.Riduzione e riallocazione dei volumi previsti dal vigente PRG attraverso la copianificazione pubblico-privato e la compensazione urbanistica. Gli Ambiti, per i quali occorre procedere alla semplificazione nella loro attuazione, come dimensione ottimale per il conseguimento dell'obiettivo di Smart City: sostenibilità, riuso, autoproduzione di energia, riduzione degli sprechi e risparmio alla base del processo di edificazione e di organizzazione degli spazi.Definire i lineamenti del Nuovo PRG in base agli obiettivi della gestione e del superamento del rischio di esondazione e alla relativa nuova disciplina normativa sopraggiunta per il territorio cittadino. Aree produttive: costruire una risposta adeguata e funzionale alle esigenze di localizzazione produttiva sul territorio della Valle Umbra. Individuazione di aree idonee e rallentare il processo di terziarizzazione delle aree presenti.

Aree dismesse – Area Ex Zuccherificio: fermi restando i diritti acquisiti, lavorare per una rapida definizione in variante al vigente PRG che concili al meglio il rapporto con il centro storico e che riduca l'impatto sulle aree circostanti, ivi compreso quello dei flussi veicolari, che aumenti le superfici libere con destinazione pubblica e concretizzi l'ipotesi del Parco della Scienza per la città di Foligno.
Area Ex Foro Boario: prosecuzione con l'investimento progettato con il Piano Nazionale delle Città, con l'obiettivo di innescare un rapporto con soggetti privati in grado di moltiplicare le potenzialità di sviluppo e di investimento nell’area, al fine di realizzare un complesso ambito di servizi privati e pubblici a servizio della zona sud della città. Area Ex Umbracuscinetti: riqualificazione dell’area con particolare attenzione al suo ruolo di raccordo per l’intero quartiere di “Via Piave” e potenziando e qualificando la funzione di “scambio” per il pendolarismo ferroviario.

Sociale – Le politiche sociali come strumento di promozione di cittadinanza ed inclusione sociale e come fattore di sviluppo anche mediante la piena valorizzazione del privato sociale, della cooperazione e del volontariato presenti sul territorio. Rilanciare il sistema integrato dei servizi dell'intervento sociale incentrato sul ruolo degli Uffici di Cittadinanza per fare comunità come presidio fondamentale del servizio sociale comunale nel territorio, prevenire il disagio della normalità e contrastare la povertà. Riaffermare il ruolo di governance del Comune rispetto al sistema tra soggetti istituzionali e terzo settore, attraverso la concertazione e la coprogettazione con il nuovo piano di zona sociale.

Formazione – Potenziare e qualificare l'offerta formativa, dagli asili nido alla formazione superiore, professionale, universitaria e permanente; assicurare il diritto allo studio anche in rapporto alle istituzioni scolastiche ed alla formazione in modo universale, sostenendo la progettualità con le scuole ed il rapporto con il mondo del lavoro e dell'impresa.

Decentramento – Rilanciare e valorizzare i centri frazionali periferici sia della pianura che della montagna e i quartieri come luoghi di socialità con il decentramento dei servizi, la ridefinizione e riqualificazione degli spazi pubblici per una città diffusa e per il potenziamento dei servizi privati di interesse pubblico.

Sicurezza – Assumere un rinnovato impegno congiunto tra la Polizia Municipale, le forze dell'ordine e le associazioni di volontariato per la sicurezza della città diffusa, del centro storico, dei quartieri periferici e delle zone sensibili quali scuole, ospedali, aree verdi e luoghi ad alta presenza di utenti come uffici postali e supermercati.

Nomine –Individuare le nomine di competenza dell'amministrazione Comunale ispirate al principio della ricerca delle competenze, delle professionalità, nel rispetto dell'equa rappresentanza di genere, della capacità di apportare innovazione nel metodo e nella prospettiva, coinvolgendo ampiamente le risorse migliori della città anche prescindendo dalle appartenenze partitiche.

Partecipate e differenziata – Potenziare, semplificare ed efficientare il sistema delle società partecipate partendo dalla riduzione dei membri dei CDA al minimo possibile previsto dalla normativa per le società. Assumere l'impegno per superare le diffuse forme di precarietà del lavoro ad oggi presenti nelle società partecipate, nei tempi più rapidi possibili, utilizzando le opportunità fornite nel 2014 dalla normativa nazionale. Proseguire nella direzione del risanamento economico-finanziario della FILS e, tenuto conto dell'imprescindibile necessità di salvaguardare i lavoratori attualmente occupati, lavorare per nuove forme gestionali ed organizzative che superino l'attuale assetto, al fine di efficientare i servizi e ridurre l'impegno del bilancio comunale anche mediante razionalizzazione societaria.
Per l'AFAM, preso atto del modificato scenario economico e di mercato, si rende necessaria un'attenta valutazione per l'ampliamento del Core business da quello tradizionale in sofferenza a nuovi settori di interesse sociale, al fine di diversificare la produzione del reddito e l'innalzamento degli standard qualitativi.

Per VUS, pur in un quadro normativo mutevole e complesso è necessario uscire dalla contingenza, progettando il futuro tenendo conto non solo dell'attuale Mission (acqua, gas e igiene urbana), ma esplorando nuove potenzialità nel settore, in particolare, ambientale e delle energie rinnovabili in una logica di efficienza e managerialità, tenendo fermo il controllo pubblico del sistema.
Nello specifico preme sottolineare la necessità di tendere con determinazione a livelli massimi di percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti che porti al raggiungimento dell'obiettivo del 90% delle utenze servite entro la fine della legislatura prossima, con particolare attenzione alla sua qualità e alla possibilità di poter trattare questi come risorsa e non come costo per il sistema.

Lavoro – Attenzione particolare alle giovani generazioni e ai fuoriusciti dal mercato del lavoro, oggi donne e uomini ostaggi di una precarietà diffusa che ne determina un'incertezza del futuro sia in campo professionale-lavorativo che di stabilità familiare, pur essendo portatori di competenze e professionalità.

Partecipazione – La crescente disaffezione alla politica e le difficoltà economiche fanno emergere con forza la necessità di concentrarsi sui temi della partecipazione, della ricerca del merito, della trasparenza, sempre in un rapporto di autonomia e indipendenza dei cittadini, prestando particolare attenzione alle dinamiche di costruzione del consenso politico.

Cultura e turismo – Promuovere cultura, turismo, arte, agroalimentare, in un modo integrato con i comuni dell'area che porti al superamento del frazionamento in mille microeventi, partendo dai circuiti già consolidati: olio, sagrantino, “Perugia-Assisi 2019″ capitale europea della cultura. Particolare attenzione da prestare alle nostre eccellenze agroalimentari, valorizzando le aree agricole e paesaggistiche come i parchi, le zone montane, pensando Foligno come collettore strategico per il turismo agroalimentare e culturale del territorio. Garantire uno sforzo economico pluriennale per la promozione nell'ottica dell'ottimizzazione delle risorse, per raggiungere obiettivi significativi e di importante ricaduta sul territorio, che porti anche ad un raccordo con le maggiori città circostanti.

Centro storico – Un nuovo progetto per il Centro Storico che deve tornare sempre più ad essere il luogo ove si concentrano le attività pubbliche e private di qualità e che va visto anche come risorsa turistica prioritaria della città grazie al suo riqualificato patrimonio culturale ed edilizio, alla grande capacità aggregante e alla qualità della Quintana e al prezioso contributo delle associazioni culturali prodotto in questi anni. Consolidare e rinnovare la vocazione commerciale con il contributo positivo di tutti gli operatori presenti in una logica di cooperazione e di dialogo. Assumere inoltre come prioritario l'obiettivo di una politica per una nuova residenza nel centro storico anche mediante incentivazioni e una nuova disciplina della mobilità attraverso forme nuove di spostamento per le persone e per le merci, puntando anche sull'individuazione di nuove aree di parcheggio pubbliche e pertinenziali a servizio del centro storico.

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