di Sara Fratepietro
Musei scontati anche del 50%, una navetta apposita che collega i luoghi d'arte e la sinergia tra istituzioni. Tutto questo è la Spoleto Card, il nuovo strumento sperimentale presentato ufficialmente questa mattina e attivo già da domenica.
L'idea è semplice: con un semplice biglietto si possono visitare tutti i musei della città, quelli comunali, diocesani e statali. E ci si può arrivare con la “Navetta dell'arte”, un apposito pulmino che fa sette corse al giorno e che in un'ora compie l'ampio tragitto previsto. La navetta è utilizzabile anche senza visitare i musei: basta pagare 2 euro a corsa (o 3 euro per tutto il giorno). Con la Card invece è gratis.
Un servizio che sembra già essere apprezzato da turisti e spoletini. In meno di una settimana – senza nessuna pubblicità – sono stati venduti un centinaio di biglietti. Mentre una quindicina sono state le persone che hanno solo usufruito della navetta, che partendo dalla stazione passa in piazza Garibaldi, quindi via Cecili, S. Domenico, Largo B. Gigli, Piazza Pianciani, piazza della Libertà, Rocca Albornoziana, piazza Campello, via Saffi, piazza del Mercato, via Romana, strada per Monteluco, Spoletosfera, via Valadier, porta S. Matteo, viale Martiri della Resistenza, piazza Vittoria, via delle Lettere, piazza M. Salmi, Villa Redenta. Per il momento i turisti possono viaggiare scegliendo di scendere ad ogni fermata che vogliono senza nessuna guida. In programma, però, come ha evidenziato l'assessore al turismo Giorgio Flamini, c'è l'istituzione di un servizio di guida multilingua tramite cuffie. “Con la Spoleto Card – ha spiegato il dirigente alla cultura Sergio Macedone – si va dal 30 al 50% di sconto sui biglietti dei musei. Uno strumento importante al quale gli albergatori hanno già aderito, promuovendolo, e che presto verrà pubblicizzato anche a Roma attraverso le associazioni che si occupano di visite guidate”.
Il progetto della Spoleto Card è stata realizzato grazie alla collaborazione tra Comune di Spoleto, la Direzione regionale per i beni culturali, le due Soprintendenze (Beni Archeologici e Beni culturali), l'Associazione Rocca, l'Arcidiocesi di Spoleto – Norcia. La Regione dell'Umbria con la legge 24/2003 ha finanziato l'iniziativa, con un contributo che premia le finalità di valorizzazione del patrimonio museale.
Per questo, stamattina, a presentare l'iniziativa dopo il tour guidato dall'assessore Flamini, c'erano i rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte: Comune, arcidiocesi, soprintendenza.
Il sindaco Brunini in particolare ha evidenziato come, oltre all'avere ora un sistema di musei unitari e catalogati, grazie all'arte “a tanti giovani spoletini stiamo dando lavoro”. “Paga – ha detto il primo cittadino – l'impegno intelligente a costruire insieme opportunità per il futuro”.
“Vorrei che questa navetta – ha invece affermato l'arcivescovo di Spoleto – Norcia Riccardo Fontana – fosse il treno dei desideri che riesca a dare alla nostra comunità l'unità e il futuro di cui ha bisogno. Con questa iniziativa la città si riappropria delle sue cose, delle sue risorse”.
Presente anche il professor Carandente, che non ha mancato di bacchettare il sindaco e non solo. “Va attirato il turismo artistico – ha spiegato – e Spoleto non deve essere seconda a nessuno. Muoviamoci per ottenere maggiori finanziamenti e visibilità nazionale”.
Per quanto riguarda nello specifico la Spoleto Card, si può acquistare nei musei o nell'ufficio informazioni di piazza della Libertà, ma anche attraverso il voucher comprato negli alberghi. Il costo standard per un giorno (Red Card) è di 12 euro, di 16 per due giorni. Hanno invece diritto ad una riduzione (Green Card) i giovani dai 6 ai 25 anni e gli over 65. Il costo per un giorno è di 8 euro, per due invece di 12 euro. I bambini al di sotto dei 6 anni non pagano. A seconda dei periodi la Card dà accesso anche ad alcuni monumenti quali il Palazzo Comunale, il Teatro Nuovo, il Teatro Caio Melisso, il Complesso Monumentale di San Nicolò e Palazzo Collicola.giorno è di 8 euro, per due invece di 12 euro. I bambini al di sotto dei 6 anni non pagano.