La donna si era recata presso l'ufficio postale, e lì, seguendo le indicazioni che le erano state dettate al telefono, ha inserito i dati del suo conto corrente, con tanto di pin.
La Polizia di Stato di Orvieto ha posto fine a una serie di truffe on line ai danni di diversi cittadini che avevano messo in vendita vari oggetti ed elettrodomestici su un popolare sito di vendite fra privati.
Il tutto ebbe inizio nel 2021, quando una signora sporse denuncia, presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, per essere stata truffata per la considerevole cifra di 1.875 euro.
La signora raccontò al poliziotto che non appena aveva messo in vendita, per 800 euro, i suoi termosifoni, era stata contattata da un sedicente titolare di una ditta di termoidraulica molto interessato all’acquisto.
Aveva poi chiesto alla donna se possedeva un conto corrente in una determinata banca, dove avrebbe immediatamente effettuato il bonifico; alla risposta negativa della signora, le aveva chiesto di recarsi presso uno sportello postale per fare un “giro posta”.
La donna, convinta dall’uomo, si era recata al locale ufficio postale, e lì, seguendo le indicazioni che le erano state dettate al telefono, ha inserito i dati del suo conto corrente, con tanto di pin. Dopo ogni tentativo, però, l’uomo diceva alla donna di riprovare, dato che l’operazione non era andata a buon fine, e la signora digitava di nuovo il pin e vari importi di denaro.
All’ennesimo tentativo, però, la donna si è resa conto che qualcosa non andava, e quando ha controllato il suo estratto conto ha visto che aveva effettuato non un “giro posta”, ma ben 9 ricariche su due carte Poste Pay, per un importo di 1.875 euro.
Il personale della Polizia di Stato di Orvieto, dunque, ha avviato accurate indagini: il responsabile sarebbe un 39enne pregiudicato, italiano, denunciato per truffa.