Il mercato immobiliare attraversa delle fasi alterne che vedono cambiamenti di tendenze anche sostanziali e scelte da parte dei clienti sempre in continua evoluzione. A Foligno la situazione è in una fase di chiusura, se non di fermo, di un rallentamento evidente rispetto a qualche tempo fa, come confermano le agenzie immobiliari della città.
Il terremoto del '97, anche in questo settore, ha svolto il suo ruolo determinante. Dopo il sisma infatti, l'intensa fase di ricostruzione ha portato l'edilizia verso un vero e proprio boom. Le richieste di acquisto si sono innalzate a livelli davvero importanti. I tassi di interesse dei mutui, specie quelli per l'acquisto della prima casa, hanno indotto la grande massa all'acquisto. Non solo, la situazione, sempre collegabile al sisma, ha creato anche delle condizioni sociali che hanno determinato degli importanti cambiamenti commerciali. L'afflusso massiccio di immigrati ha creato un superaffollamento del centro storico. I proprietari degli immobili del centro, quasi tutti beneficiari di contributi destinati alla ristrutturazione, una volta aggiustati gli edifici, li hanno dati in locazioni, per la grande maggioranza, ai nuovi cittadini stranieri.
Per ragioni sociali di una certa complessità, i folignati di fatto hanno iniziato a lasciare il centro, preferendovi le zone di prima periferia e dintorni. Le richieste hanno iniziato a cambiare. L'ambito appartamento del centro, dai costi proibitivi, oggi non solo non attira più, ma ha subito una svalutazione proprio per la sua ubicazione.
Il viaggio di Tuttoggi.info, però, non si ferma qui. Sabato daremo alcuni riferimenti tecnici e le motivazioni che spingono la popolazione a fare alcune scelte d'investimento.
(Valentina Ballarani)
(aggiornato alle 19.02)