L'obiettivo è ricordare che lo sport deve anche rappresentare uno spazio sicuro, di crescita individuale e collettiva, e superare le discriminazioni
È quasi al suo fischio di inizio la nuova edizione del Torneo nazionale di Volley Omphalos LGBTI: 3 terreni di gioco, 6 campi, 36 squadre iscritte da tutta Italia e dall’estero, oltre di 250 atletз, 30 persone volontarie e un obiettivo comune: ricordare che lo sport deve anche rappresentare uno spazio sicuro, di crescita individuale e collettiva, e superare le discriminazioni che spesso invece lo caratterizzano. L’evento, arrivato alla sua nona edizione, è organizzato da Omphalos LGBTI, che da oltre 30 anni si occupa della tutela, della cultura e dei diritti delle persone LGBTQIA+ (lesbiche, gay, bisessuali, trans*, queer, intersex e asessuali) sul territorio perugino e regionale.
«L’esigenza per la nostra associazione di creare un gruppo atletico e di mettersi in campo è nata soprattutto dalle esperienze che molte persone LGBTQIA+ vivono nel mondo dello sport — racconta Samuele Casavecchia, coordinatore del gruppo Volley di Omphalos. — Continuiamo a sentire molto spesso commenti discriminatori provenienti da società sportive, compagnз di squadra, preparatorз atleticз, e vediamo ancora troppo forte una divisione attuata sul binarismo di genere e sull’allontanamento, diretto o indiretto, di persone LGBTQIA+ dagli spazi competitivi e amatoriali. L’obiettivo dei gruppi sportivi di Omphalos è quindi creare un ambiente sicuro in cui potersi divertire, lontano dalle discriminazioni e dai tristemente comuni insulti da spogliatoio, e dimostrare che uno sport inclusivo e più sensibile alle differenze sia non solo possibile, ma anche più bello.»
Oltre alla squadra di Volley, che si allena due volte a settimana nella palestra del Liceo Galeazzo Alessi, il gruppo Sport di Omphalos è composto anche da un team di nuoto, ugualmente impegnato nel rendere questo sport facilitatore di inclusione sociale e veicolo di messaggi di rispetto e libertà.
«Sensibilizzare la società per contrastare discriminazione e violenza è diventato ancora più impellente — commenta Stefano Bucaioni, presidente dell’associazione Omphalos LGBTI — Il cambiamento del clima politico a cui stiamo assistendo da anni è preoccupante e le persone LGBTQIA+ sono, purtroppo, fra le prime ad accorgersene, per strada, come in campo. Istituzioni e personaggi politici hanno più volte minacciato passi indietro sui diritti ottenuti faticosamente dalla nostra comunità. Diritti che, lo ricordiamo, dovrebbero già spettarci, e non essere conquistati. Ci fa piacere, però, che l’associazione e in questo caso il torneo abbiano il sostegno di sempre più realtà pronte a metterci la faccia per contrastare le ondate di odio di questo periodo storico.»
Il presidente Bucaioni si riferisce alla collaborazione con Coop Centro Italia Sezioni Soci di Perugia e con lo CSEN Perugia, che per il terzo anno contribuiscono alla realizzazione del Torneo nazionale di Volley Omphalos LGBTI. Un’edizione che conferma la crescita degli ultimi anni e che ci rende orgogliosз di un evento capace di portare riflessioni e divertimento nella comunità e nella società intera.
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