Le tromboflebiti superficiali. Approfondimento a cura del Dr. Verdura - Tuttoggi.info

Le tromboflebiti superficiali. Approfondimento a cura del Dr. Verdura

Redazione

Le tromboflebiti superficiali. Approfondimento a cura del Dr. Verdura

Informazioni e visite presso il Centro Medico Spoleto
Ven, 18/12/2015 - 17:57

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A completamento del precedente articolo sulle Trombosi Venose Profonde cercherò di illustrare nel modo più semplice il seguente argomento sulle trombosi venose superficiali;

Le TVS sono condizioni cliniche relativamente frequenti, a lungo giudicate come malattie benigne a decorso autolimitante, ma che di fatto invece rappresentano una gravità potenziale.

Le possiamo definire come infiammazioni associate ad una vena superficiale trombizzata ; numerosi sono i fattori di rischio che possono causarne l’ insorgenza ; ricordiamo i più importanti: vene varicose, stati post operatori, immobilizzazione prolungata, neoplasie maligne, malattie autoimmuni, obesità, traumi, uso di contraccettivi orali e/ o di terapie ormonali sostitutive ; ricordiamo ancora precedenti episodi di tromboembolismo venoso( TEV), uso di cateteri venosi per infusioni di soluzioni ipertoniche, di sostanze chemioterapiche ed in genere di tutte le sostanze endoteliolesive ed infine gli stati trombofilici congeniti( deficit di antitrombina III,  di proteina c, di proteina s, iperomocisteinemia, , resistenza alla proteina c  attivata, mutazioni genetiche della protrombina ed altre ancora).

Il quadro clinico è facilmente riconoscibile data la sua superficialità: ci troviamo infatti di solito in presenza di una zona cutanea arrossata talora con edema sottocutaneo, calda al tatto, dolente sia spontaneamente che alla palpazione la quale inoltre ci consente di apprezzare, lungo il decorso abituale di una vena superficiale, un cordone duro dovuto alla vena trombizzata.

Si suole credere che raramente le tromboflebiti superficiali si complicano con embolie polmonari ma questo purtroppo non è esatto perche’ oggi sappiamo che concomita una Trombosi Venosa Profonda nel 6-36% dei casi ed una Embolia Polmonare (EP) asintomatica nel 33% dei casi; questo è possibile perchè attraverso le vene perforanti, le giunzioni safeno-femorale e safeno-poplitea etc, le tromboflebiti superficiali possono estendersi al sistema venoso profondo.

Soprattutto la nostra attenzione ed il nostro interesse devono essere indirizzati alle tromboflebiti superficiali che insorgono su vene sane perchè può accadere che queste precedano, anche di mesi, l’insorgenza di malattie sistemiche, in particolare neoplastiche, che pertanto possono a questo punto essere diagnosticate precocemente con tutti i vantaggi che ne possono conseguire.

Per la  diagnosi non ci possiamo accontentare di una semplice visita per quanto accurata essa sia ma è indispensabile eseguire un ECOCOLORDOPPLER che non solo consente di confermare la diagnosi clinica ma consente anche di definire l’ estensione ed  i limiti della trombosi( ricordiamo che le trombosi della piccola e grande safena,che giungano ad una distanza inferiore ai 3 cm dalla confluenza nella v. poplitea e femorale rispettivamente, vanno considerate e trattate come trombosi venose profonde); l’ ECOCOLORDOPPLER inoltre rappresenta un  esame indispensabile per escludere una Trombosi Venosa Profonda e per porre in essere una diagnosi differenziale con celluliti, eritema nodoso, eresipela e linfangiti.

La terapia delle TVS non può essere attuata secondo uno schema univoco e generalizzato, ma deve essere mirata, direi quasi personalizzata, tenendo ben presenti non solo i quadri clinici e strumentali ma anche le cause ed i fattori di rischio.Il trattamento comunque è generalmente meno impegnativo di quello di una trombosi venosa profonda e si fonda essenzialmente sulla somministrazione di eparine a basso peso molecolare, sul fondaparinux, su analgesici e sull’ uso di calze elastiche durante la deambulazione ; la somministrazione dell’ eparina deve essere sempre fatta controllando emocromo, piastrine e funzionalità epato-renale; nel caso di varici degli arti inferiori, risolta la fase acuta, il paziente andrà indirizzato dal chirurgo.

Dr. Luigi M. R. Verdura – Specialista in Angiologia

Per informazioni e prenotazioni visite: Centro Medico Spoleto S.r.l., Spoleto – Via A. Gullotti 43

Tel: 0743.223927 – cell: 3467517232 – E-mail: info@cmsspoleto.it – www.cmsspoleto.it

Comunicazione pubblicitaria a cura di Syn-media


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