L'atmosfera terrestre, comunemente chiamata aria, è una miscela di gas che avvolge tutta la terra ed è composta prevalentemente da azoto (circa il 78%) e ossigeno (circa il 21%).
L'inquinamento atmosferico consiste nella modificazione della composizione dell'atmosfera per la presenza di una o più sostanze in quantità e caratteristiche tali da alterare le normali condizioni ambientali e costituire un pericolo diretto o indiretto per la salute dell'uomo, per gli ecosistemi e i beni materiali.
Oggi, grazie alla presenza in diverse città, di stazioni fisse, posizionate in zone strategiche, è possibile tenere costantemente sotto controllo la qualità dell'aria.
A Foligno ad esempio, la stazione si trova a porta Romana, proprio su uno spazio adiacente al terminal dell'autobus. Senza dubbio è una zona molto indicativa poiché oltre ad essere in un punto centrale, si trova lungo una delle arterie principale della città (viale Roma) e per di più in un punto di passaggio considerevole (visto il vicino ingresso a corso Cavour, il cuore della vita folignate).
Tuttoggi è voluto andare a vedere quali sono i valori che in questi giorni, hanno riguardato l'aria nella città della Quintana.
C'è da dire che i valori possono essere quotidianamente consultati sul sito dell'Arpa e noi abbiamo fatto riferimento ai valori di ieri, lunedì 3 novembre. Per meglio comprendere la situazione, oltre a riportare il giudizio dell'ente controllore, faremo un piccolo paragone con la città di Perugia, facendo riferimento al monitoraggio che viene effettuato a Fontivegge.
Il biossido d'azoto, espresso in µg/m3, per Foligno è pari a 54 (condizione buona), per Perugia il valore è 155 (condizione accettabile). L'ossido di carbonio espresso in mg/m3, nel folignate è presente per un valore di 0,1, nel perugino 2,3, per entrambi la condizione è buona. Le polveri sottili a Foligno sono 49 µg/m3 (condizione accettabile), a Perugia 73 (condizione scadente).
E' d'obbligo sottolineare, che sebbene questi valori siano assolutamente veritieri, non si deve pensare che queste siano le condizioni costanti. Infatti, l'inquinamento atmosferico è molto variabile, non soltanto per il tipo e la quantità della causa (ad esempio il numero di macchine presenti in una determinata zona), ma dipendono anche dagli agenti atmosferici. Ad esempio la pioggia o il vento, possono abbassare notevolmente i valori, semplicemente perché l'aria trasporta gli inquinanti altrove o l'acqua li fa depositare a terra. E' ovvio che ai fini della nostra salute anche gli agenti atmosferici fanno la loro buona parte, ma non si deve per questo abbassare la guardia, ed evitare dove è possibile, tutte quelle abitudini che non fanno che incrementare l'inquinamento.
Grazie a questi monitoraggi, le città sono costantemente sotto osservazione, così che, in casi di estrema necessità vengono coinvolte anche le autorità locali per prendere dei provvedimenti idonei per il caso.
(Valentina Ballarani)