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La tempesta in un bicchier d’acqua

Redazione

La tempesta in un bicchier d’acqua

Todi, maggioranza ai ferri corti dopo il voto su Ponte Rio. Forza Italia, Fd’I, Famiglia e Lega separati in casa: le questioni e gli scenari
Dom, 03/06/2018 - 06:54

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Tasse ingiuste, corruzione, moti di piazza, divergenze politiche. Tranelli. Nella tormentata storia repubblicana, le crisi di governo hanno avuto motivi ed esiti diversi. Nella città di Jacopone, molto più prosaicamente, la maggioranza rischia – davvero – di perdersi in un bicchiere d’acqua. Servito al bar.

Non un bar qualsiasi, però. Perché per capire quello che oggi si sta agitando nei palazzi della politica tuderte, occorre fare qualche passo indietro. E riavvolgere il nastro fino a quando per le piazze del Colle comincia a circolare la notizia che il primo giugno avrebbe aperto i battenti una nuova attività ricreativa. Ai piedi delle scale di San Fortunato trova spazio infatti Edicola 22: inaugurazione il primo giugno, tre giorni di apertura a settimana (venerdì, sabato, domenica) musica dal vivo e dj set per un “nuovo modo di fare comunicazione e un nuovo concetto di bar” dicono – più o meno – gli slogan pubblicitari che anticipano l’evento.

Gli esercenti del Colle sobbalzano sugli sgabelli, si mette in moto l’associazione dei commercianti che chiede, verifica, fa domande. I permessi, però, sembra ci siano tutti e dunque – con le carte in regola – la srl che vuole fare impresa non sta violando alcuna legge. Gli uffici tecnici comunali confermano il via libera, dando parere positivo alla pratica – che passa all’unanimità anche in giunta – escludendo però la possibilità di occupare la scalinata della chiesa.

Dietro le quinte, però, si alzano i marosi. Gli esercenti guardano con sospetto all’iniziativa, soprattutto perplessi rispetto a chi farà concorrenza ma con una attività stagionale a dispetto di chi, invece, il centro storico lo vive tutto l’anno. Anche quando, di anime in giro, se ne vedono poche. E’ a questo punto che entrano in scena gli esponenti della Lega. Forse perché da Roma arrivano forti gli echi di un possibile ritorno alle urne, fatto sta il Carroccio raccoglie le doglianze e il 16 maggio viene richiesta una prima verifica – a tutta la maggioranza – rispetto alla regolarità delle procedure che si stanno seguendo per aprire l’Edicola. L’invito cade – più o meno – nel vuoto e il 22 maggio si tornano a sollevare “perplessità e opportunità politiche” di tale iniziativa. Ancora silenzio fino alla riunione dell’ultimo consiglio comunale.

In maggioranza si consuma lo “strappo” di Ponte Rio: Casapound vota “no” alla famigerata variante per il centro commerciale, la Lega – presente all’ultimo tuffo in assise con un solo consigliere – si astiene. La variante passa, i dolori iniziano. Perché in quelle stesse ore la giunta – compreso il vicesindaco leghista, Ruspolini – dà l’ok alla pratica Edicola. A questo punto, sembra che il commissario cittadino Toni Aiello abbia chiuso i ponti radio con il resto della maggioranza e messo in mano alle due consigliere leghiste, Francesca Peppucci e Antonella Marconi, la penna con la quale è stata vergata l’interrogazione a risposta immediata – il consiglio comunale si dovrebbe riunire l’11 giugno – con la quale si chiede a sindaco e giunta di verificare il rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici da parte di Edicola 22.

Apriti cielo! I nervi già incordati dal bailamme su Ponte Rio cominciano a schizzare come corde stonate. Il centrodestra si sveglia da un idillio che sembrava cominciato appena prima del ballottaggio 2017 e fa i conti con una convivenza quantomeno complicata. Forza Italia serra i ranghi – forse anche per la delusione del patto romano Lega-Cinquestelle… – e chiama a raccolta gli alleati. Ma non tutti. L’appello è per Fd’I e Todi per la famiglia che a metà della prossima settimana dovrebbero vedersi, leccarsi le ferite e capire come andare avanti: tutti insieme? Dopo una verifica di maggioranza? Con un rimpasto di giunta?

Certo è che superare questa crisi non sarà come bere un bicchiere d’acqua. Servito al bar.

La foto di copertina è presa dalla pagina FaceBook di Edicola22, che venerdì sera dopo l’apertura scrive “Ha vinto Todi, hanno vinto le più di 1000 persone che ieri erano all’ inaugurazione di Edicola 22. Le stesse persone che si sono fermate a cena a Todi, che hanno visto la città, che sono venute apposta per noi. Edicola 22 è un’idea nuova, libera, diversa. Ci dispiace che qualcuno non ne colga il senso e l’importanza. Todi merita gente che partecipa, che sia presente e che viva la città, ogni giorno e in ogni luogo. Noi ci proviamo”.

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