Si era presentata il 27 ottobre scorso in Questura con il proprio avvocato per formulare istanza di protezione internazionale. A suffragio della propria richiesta la donna, una cittadina nigeriana di 25 anni, aveva prodotto un certificato di nazionalità in fotocopia dichiarando di essere sprovvista, in quel momento, dell’originale.
Invitata a recarsi successivamente negli uffici della Questura per produrre l’originale, aveva consegnato un documento sulla cui autenticità i poliziotti avevano avuto fin da subito grossi dubbi. L’approfondimento delle circostanze di ingresso e permanenza della nigeriana in Italia hanno però evidenziato la presenza anche di una denuncia di cessione di fabbricato che avrebbe dovuto comprovare il possesso di un idoneo luogo di residenza. Anche tale circostanza, tuttavia, alla luce dei dubbi della polizia dovrà essere oggetto di verifica.
Le indagini hanno alla fine confermato la falsità del documento di identità che è stato, pertanto, sequestrato e la donna è stata denunciata per immigrazione clandestina e falsità in atti destinati alla Pubblica Amministrazione.