Per il giovane il giudice ha poi disposto il divieto di avvicinamento alla ex e l'applicazione del braccialetto elettronico
E’ stato arrestato dagli agenti della polizia del commissariato di Spoleto un 24enne accusato di atti persecutori e violenza privata dopo essere stato fermato mentre inseguiva con la propria auto la ex compagna e il suo attuale fidanzato. L’arresto è scattato sabato scorso nel parcheggio della stazione ferroviaria spoletina.
A chiamare la polizia è stata la giovane donna, spaventata dal comportamento dell’ex. Agli agenti ha po iraccontato che, mentre si trovava a Terni, il 24enne l’aveva notata in macchina con il suo fidanzato. In preda alla gelosia, dopo averla inseguita con il suo veicolo, le aveva infine sbarrato la strada nella zona della stazione di Spoleto, inducendola ad arrestare la marcia. Sceso dall’auto, il giovane l’aveva insultata, tentando poi di aprire gli sportelli del veicolo, non riuscendo però nell’intento.
A quel punto la giovane ha chiamato il Numero Unico di Emergenza Europeo e, grazie all’aiuto di un agente della Sala Operativa del Commissariato di Spoleto, è riuscita a raggiungere l’ufficio di Polizia. È stato proprio in quel frangente che una pattuglia ha sorpreso il 24enne mentre inseguiva il veicolo dell’ex compagna. Dopo aver messo in sicurezza la vittima, gli agenti hanno quindi raggiunto il giovane che è stato accompagnato in Commissariato per le attività di rito.
In sede di Querela, la donna ha raccontato di aver interrotto la relazione con il 24enne nel mese di luglio ma che quest’ultimo, non rassegnatosi, aveva continuato a scriverle insistentemente e a tentare di riallacciare i rapporti. Nonostante i numerosi rifiuti della vittima, l’uomo non aveva desistito e aveva continuato a tentare di contattarla e avvicinarla, fino all’ultimo episodio.
Per questi motivi, i poliziotti hanno tratto in arresto il giovane per il reato di atti persecutori e violenza privata e, su disposizione del Pubblico Ministero, lo hanno trattenuto agli arresti domiciliari fino all’udienza di questa mattina, in cui il G.I.P. ha convalidato il provvedimento e disposto l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa, oltre al monitoraggio mediante dispositivo di controllo elettronico.