Incidente di Torricella, dopo il dolore per le vittime le risposte attese dalle indagini IMMAGINI

Incidente di Torricella, dopo il dolore per le vittime le risposte attese dalle indagini IMMAGINI

Redazione

Incidente di Torricella, dopo il dolore per le vittime le risposte attese dalle indagini IMMAGINI

Sab, 03/06/2023 - 17:39

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I rilievi dei periti sul punto del Raccordo dove la Fiesta e la Golf si sono toccate durante un sorpasso: la folle velocità e il punto d'impatto con il guardrail

Dopo tre giorni in cui la comunità di Perugia ha pianto tre giovani vite – la 15enne Ana Tuja, l’amica 16enne Nika Myshko e il 28enne Julio Cesar Vera Quinonez che era alla guida della Ford Fiesta che si è ribaltata a Torricella – si attendono ora le risposte dalle indagini per omicidio stradale su cui la Procura di Perugia ha aperto un fascicolo.

Dagli accertamenti è stato verificato che Julio Cesar non aveva conseguito la patente. Eppure da Perugia si era messo alla guida della vecchia Fiesta per raggiungere un locale di Passignano sul Trasimeno, sabato sera. Dove aveva trascorso la serata insieme alle due minorenni e al fratello di Ana, che si trova ricoverato in prognosi riservata.

Proprio dalle condizioni del 22enne si spera possa arrivare almeno una consolazione in questa storia così dolorosa. La madre, costantemente al capezzale del figlio, ha lasciato l’ospedale solo per dare l’ultimo saluto alla sua Ana.

Quella “bugia” per far stare tranquille le mamme

Come la madre di Nika, ha appreso dai carabinieri, la terribile notizia. Le due donne non si erano spaventate per il mancato ritorno a casa delle figlie perché ciascuna aveva detto all’altra che avrebbe dormito a casa dell’amica. Così da poter essere libere di far festa fino a tarda notte.

La dinamica dell’incidente

Ma al ritorno dal locale, verso le 3,40, la Fiesta si è toccata con la Golf guidata da un 20enne di Città di Castello, che era con un suo amico. Sono stati loro due a dare l’allarme, dopo che l’altra vettura era volata sul terreno sottostante la strada, ribaltandosi.

Il 20enne che era alla guida della Golf è indagato. Ai carabinieri ha raccontato che, mentre stava superando la Fiesta, questa si è improvvisamente mossa a sinistra, invadendo la sua corsia. A seguito dell’urto, la Golf ha toccato il new jersey restando sulla strada, mentre la Fiesta ha invaso l’aiuola spartitraffico dell’uscita di Torricella, abbattendo i cartelli e il guardrail e volando sul terreno sottostante, ribaltandosi.

Le condizioni dell’unico sopravvissuto della Fiesta

Solo il giovane che sedeva sul sedile destro, sbalzato fuori dall’abitacolo, non ne è rimasto schiacciato, pur riportando ferite gravissime. E’ ancora in coma farmacologico. E questa, ad una settimana dall’incidente, è una notizia positiva, viste le condizioni quasi disperate in cui era arrivato in ospedale. Avrebbe anche reagito ad alcuni stimoli esterni.

I rilievi del perito della Procura

I segni sulla fiancata destra della Golf avvalorano il racconto fatto dal 20enne. I periti devono stabilire la velocità a cui procedevano le due vetture, elemento che probabilmente è stato decisivo per determinare la gravità dell’incidente.

L’impatto tra le due vetture sarebbe avvenuto a circa 80 metri dallo svincolo di Torricella. Sulla corsia in cui procedeva la Fiesta non ci sono segni di frenata. Il fatto che l’auto abbia abbattuto cartelli e guardrail dimostrerebbe che procedeva ad una velocità oltre il limite consentito. E la Golf, che era in fase di sorpasso, doveva procedere ad un’andatura ancora superiore, a meno che Julio Cesar, spaventato dall’urto, non abbia per errore pigiato ancora di più sull’acceleratore.

Sul luogo dell’incidente, alla presenza dei legali delle vittime e dell’indagato, l’ingegner Francesco Zucconi, il perito incaricato dalla Procura, ha effettuato i rilievi.

L’altro aspetto è legato agli esami tossicologici. Aspetto che potrà essere chiarito attraverso i risultati dell’autopsia eseguita sul corpo del 28enne che era alla guida dell’auto.

Il Raccordo in quel punto

Quanto alle condizioni della strada, in quel punto l’asfalto era stato rifatto da poco. E non ci sono cantieri ad ostacolare la viabilità. Il guardrail sfondato dalla Fiesta era di quelli bassi, non doppi, come quello posizionato in altri punti sopraelevati del Raccordo. Anche se, vista la velocità dell’auto al momento dell’impatto, difficilmente il guardrail rinforzato avrebbe potuto evitare l’uscita di strada della Fiesta e quindi il ribaltamento. Certo, se l’auto non fosse uscita di strada ad uno svincolo, un impatto non frontale con le barriere forse l’avrebbe fatta rimbalzare verso l’interno. Aspetti che saranno valutati sulla base delle perizie.

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