Un'importante novità, che coinvolge il mondo del Ju-Jitsu, farà felici molti appassionati di arti marziali e tutti gli sportivi in generale. È infatti ufficiale la convenzione redatta e sottoscritta fra il presidente federale Matteo Pellicone, in rappresentanza della F.I.J.L.K.A.M, e il presidente Dario Quenza in rappresentanza dell'A.I.J.J. (l'Associazione Italiana Ju-Jitsu è l'unica associazione riconosciuta dalla International Ju-Jitsu Federation e dal G.A.I.S.F. ed è titolare della Nazionale Italiana junior e senior).
Il contenuto di questa convenzione, della durata di un anno, ribadisce il comune interesse per uno sviluppo armonico del Ju-Jitsu sul territorio nazionale. A dare la notizia, in assoluta esclusiva al presidente del Coni Umbria Valentino Conti, è stato questa mattina il direttore generale della Nazionale Italiana di Ju-Jitsu, il Maestro perugino Massimo Bistocchi, durante un incontro che si è tenuto presso la sede del Comitato Olimpico Regionale in via Martiri dei Lager.
Bistocchi, durante l'incontro con Conti, ha messo in evidenza come si sia ormai definito, attraverso l'accordo, un percorso congiunto di attività tecnica, didattica ed agonistica che si esprimerà attraverso l'anno sportivo 2009/2010 nella comune partecipazione a stage, corsi di formazione, gare nazionali nonché a due seminari per attività collegiale del team azzurro e/o di atleti “azzurrabili”. “Tale programma – ha spiegato Bistocchi – ha valore sperimentale, ed alla relativa conclusione, dopo un anno, saranno esaminati i risultati conseguiti da cui dipenderà la determinazione dei rapporti futuri”.
Il presidente del Coni Umbria ha espresso al riguardo parole di soddisfazione in quanto intravede nel documento ufficiale illustrato la ferma volontà delle due parti di erigersi al di sopra delle passate situazioni: “Critica, polemica e sfiducia – ha sottolineato Conti – avevano allontanato atleti e tecnici appassionati della stessa disciplina. Oggi, dal suddetto documento emerge una forte volontà di voler condividere forze e risorse sportive, patrimonio tecnico e culturale, creando i presupposti di una potenziale unica struttura che parli Ju-Jitsu nel medesimo linguaggio in Italia ed all'Estero”.
Nel contempo Conti ha augurato a Bistocchi e alla squadra azzurra ogni bene auspicando il miglior risultato sportivo per riportare l'Italia del Ju-Jitsu, soprattutto con gli atleti umbri, nel podio. L'incontro presso la sede del Coni Umbria, infatti, ha anche permesso al direttore generale Bistocchi di aggiornare il presidente Conti circa le attività agonistiche della Nazionale Italiana, riferendo, nello specifico, dei recenti successi conseguiti ai Campionati Europei, conquistando tre medaglie di bronzo in quel di Montenegro a fine maggio scorso.
Il prossimo impegno riguarda la partecipazione alla IV edizione dei World Games a Kaohsiung nell'isola di Taiwan il 21 e il 22 luglio prossimi, competizione agonistica di altissimo livello tecnico in cui i migliori atleti del mondo, nella disciplina del Ju-Jitsu, si affronteranno nelle due specialità “Duo System” (kata) e “Fighting System” (combattimento libero).
I migliori atleti delle varie nazioni partecipano ai World Games esclusivamente in virtù delle medaglie conquistate nelle competizioni quali Mondiali ed Europei. Il livello tecnico a Taiwan, quindi, sarà sicuramente elevato. Anche se ad oggi l'Italia ai World Games non ha mai vinto alcuna medaglia, il direttore generale della Nazionale ripone ragionevoli speranze di conquistarne più di una.
In tale contesto l'Italia sarà rappresentata da sei atleti, fra cui la perugina Laura Boco, medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo 2008 in Svezia, che potrebbe avere più di una chance per salire sul podio. Alla competizione, con cadenza quadriennale, partecipano quelle discipline di grande rilevanza, riconosciute dal C.I.O., ma che attualmente non sono ancora state inserite nell'elenco degli sport Olimpici.
Il Ju-Jitsu è stato ammesso dal 1997 in Finlandia, nel 2001 in Giappone e nel 2005 in Germania. Il presidente Conti entrando nel merito ha ribadito l'impegno del Coni Umbria: “Stiamo sollecitando sempre di più i vertici nazionali del Coni per il riconoscimento dell'Associazione Italiana Ju-Jitsu come Federazione Nazionale Olimpica. Gli atleti di questa disciplina, oltre allo scudetto dell'Italia, speriamo possano portare prima possibile sul petto anche i cinque anelli del Coni”.
In Italia, a questa sana ed affascinante disciplina sportiva del Ju-Jitsu per la verità i risultati, positivi sotto tutti i punti di vista e a livello internazionale, nel corso degli anni non sono mai mancati e grazie soprattutto agli atleti umbri. Grande merito dei risultati ottenuti va anche allo staff tecnico, composto da umbri anche questo, che accompagna gli atleti durante le competizioni.
L'Umbria, insomma, sempre di più sta giocando un ruolo fondamentale nel processo di crescita di questo sport, con Perugia che in particolar modo si sta confermando capitale del ju-jitsu in Italia ed anche nel mondo. La nostra regione, infatti, attualmente fornisce il maggior numero di atleti alla Nazionale Italiana Juniores. Questi giovani atleti sono il presente della disciplina e promettono di dare anche un futuro roseo all'Associazione Italiana Ju-Jitsu (6mila tesserati in Italia e 270 in Umbria) e quindi alla Nazionale.