Ignazio Messina a Perugia / Il segretario Idv candidato alle europee - Tuttoggi.info

Ignazio Messina a Perugia / Il segretario Idv candidato alle europee

Redazione

Ignazio Messina a Perugia / Il segretario Idv candidato alle europee

Il viaggio continua verso Spoleto e Terni / Con lui Brutti e Granocchia
Sab, 03/05/2014 - 10:41

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Ha fatto tappa in Umbria Ignazio Messina, segretario nazionale Idv e candidato alle elezioni Europee per la lista Italia dei Valori,  iniziando oggi il suo tour da Perugia, dove il partito è impegnato anche per il rinnovo del consiglio comunale, nello specifico accanto a Wladimiro Boccali e nella coalizione di centrosinistra.

Obiettivo Europa – Messina ha incontrato tutti i candidati della lista Perugia dei Valori e spiegato l’obiettivo per l’Europa: “Penso ad Alfano insieme a Casini e c’è da capire domani cosa faranno, si sono messi insieme per superare l’asticella. Noi abbiamo fatto una cosa diversa. I nostri candidati sono persone normali, non sono star veline e calciatori, sono persone serie che nella vita hanno dimostrato di saper fare qualcosa. Non ci interessa rubare voti agli altri, ora tutti si affannano ad attaccare gli avversari nel teatrino della politica. Noi vogliamo parlare con quel 60% della popolazione italiana che non si sente rappresentata da nessuno, questi sono quegli italiani dichiarano di non volare andare a votare. L’Umbria esprime alle europee una candidatura straordinariamente rappresentativa con Paolo Brutti, sappiamo che il 4% è difficile da raggiungere, ma di impossibile non c’è nulla se pensiamo a quel 60%”.

Il programma – Ambiente, con un forte no al nucleare, tutela dei prodotti e delle aziende italiane, lotta agli Ogm, ma anche lavoro, giovani, attenzione alle fasce più deboli: “Noi dobbiamo puntare ad una tutela forte dell’ambiente. Abbiamo fatto la battaglia contro il nucleare e pensiamo che anche l’europa debba essere denuclearizzata. Non si capisce perchè dobbiamo puntare ad una energia dannosa. Continueremo a puntare sul no agli ogm. Abbiamo le nostre produzioni di qualità vorremmo un’Europa dove chi ci rappresenta possa far valere anche le nostre ragioni”. Poi la questione dell’immigrazione: “Quello che sta accadendo con gli sbarchi è tremendo. Fin ad ora Lampudusa è stata la porta della Sicilia, c’è stato dopo le varie vetrine un abbandono totale, noi crediamo che le leggi vadano rispettate e le vite umane salvate. Chi ha diritto rimane chi no va rimpatriato, ma vivo. Lampedusa deve diventare la port dell’Europa e non della Sicilia o dell’Italia”. Sugli 80 euro che il governo Renzi ha deciso di destinare agli italiani delle fasce deboli: “Ritengo che sia giusto dare a chi ha poco, trovo profondamente ingiusto dare qualcosa a chi a poco e non dare niente a chi non ha niente. Ci sono 4 milioni e mezzo di persone che non hanno nulla e non hanno garantito un pasto regolare ogni due giorni. Ci siamo ritrovati ad aver garantito 80 euro a chi comunque uno stipendio ce l’ha anche se basso. I pensionati con la minima non avranno niente. Non chiediamo che questo provvedimento per essere giusto provveda anche a queste posizioni. Noi speriamo che Renzi ce la faccia ma ci auguriamo che venga sanata questa disparità”.

Le amministrative – “Noi ricostruiamo il nostro paese a partire dalle nostre comunità. Ringrazio chi si candida per assumersi questa responsabilità: governare i territori. Idv nasce come una forza di governo rispetto al cambiamento. Il nostro obiettivo è cambiare le cose, noi abbiamo commesso errori e vogliamo essere nelle istituzioni diversi e non uguali agli altri. Sono convinto che saremo in grado di far vedere la differenza questa è la differenza tra chi punta ad un’asticella e chi punta sulle buone cose che noi abbiamo intenzione di fare. Noi esprimiamo dei progetti con delle gambe e con degli uomini che possono prendere la fiducia di questa parte di cittadini”. Brutti: “Perugia e l’Umbria ha davanti un’opportunità straordinaria con la candidatura a capitale europea della cultura, ma ci vogliono dei progetti seri. Attraverso uno sviluppo culturale rilanciare anche la questione lavoro, questo è l’obiettivo.Non si tratta solo di ragionare sullo sbarramento del 4% ma di proporre idee. L’Umbria ha versato in Europa 2 miliardi e mezzo dopo aver ricevuto un miliardo e mezzo. A che serve? Oltre a finanziare una grande burocrazia europea e regionale? Questi aspetti devono necessariamente cambiare per evitare che i finanziamenti si disperdano in mille rivoli”. La giornata per il candidato prosegue alle 16.30 a Terni e alle 18.30 a Spoleto.

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