Uno straordinario concerto con il pianista russo Alexei Nabioulin, premiato al 23mo Concorso Pianistico Internazionale “Alessandro Casagrande” di Terni, aprirà venerdì 16 aprile, ore 21, al Teatro Caio Melisso il XIV Festival Pianistico di Spoleto dedicato a Fryderyk Chopin (1810-2010) nel bicentenario della nascita.
In programma, musiche di Chopin (Sonata n. 3 in si minore) e Schumann (Kreisleriana op. 18 in re minore e Humorèsque op. 20), altro grande autore del quale ricorre quest'anno il bicentenario. Accanto agli organizzatori, Egidio Flamini e Laura Magnani, a tenere a battesimo la nuova edizione del Festival Pianistico di Spoleto salirà sul palco, come presentatore d'eccezione, il compositore e critico musicale di Rai Radio Tre Arturo Stàlteri.
Il Festival Pianistico di Spoleto proseguirà fino al 2 maggio con concerti, spettacoli, letture, conferenze, esibizioni che vedranno alternarsi eccellenti interpreti del panorama nazionale ed internazionale.
La manifestazione è organizzata dalla Musici Artis Umbria e si svolge in collaborazione con il Comune di Spoleto e grazie al sostegno di Regione dell'Umbria, Fondazione CaRiSpo, Banca Popolare di Spoleto, Spoleto Credito e Servizi, Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”, Lions Club e Rotary Club (Spoleto).
Alexei Nabioulin, considerato uno dei più grandi pianisti russi della nuova generazione, è nato in Siberia. Ha ricevuto le prime lezioni dalla madre all'età di cinque anni e ha continuato gli studi presso la Scuola Comunale di Musica. La prima apparizione in pubblico risale all'età di nove anni. Nel 1988 ha frequentato la Scuola Centrale di Musica di Mosca sotto la guida di Siavusch Gadjev. Ancora studente ha tenuto molti concerti in Europa e Canada. Nel 1996 si è iscritto al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca dove è stato allievo di Natalia Trull e Mikhail Voskresensky e si è diplomato brillantemente nel 2000. A quattordici anni ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Tchaikovsky giovani pianisti, tenutosi in Giappone. Nel 1998 si è aggiudicato il primo premio al Concorso Internazionale Casagrande di Terni, nel 2000 il primo premio al Concorso Internazionale di Dublino ed ancora nel 2002 il secondo premio al Concorso Internazionale Tchaikovsky di Mosca. Da quel momento viene invitato a tenere concerti in tutto il mondo (Stati Uniti, Giappone, Corea, Inghilterra, Germania, Italia, Francia, Irlanda e Olanda).
Arturo Stàlteri, romano, svolge una vivace attività concertistica rivolgendo la sua attenzione anche ad autori dell'area extracolta. Ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni settanta, un gruppo che seppe mediare tra rock e classicismo e con il quale Stàlteri ha registrato due album per RCA (“Pierrot Lunaire” nel 1975 e “Gudrun” nel 1977). Come critico musicale ha condotto il programma radiofonico “Il Pianoforte” per la Radio Vaticana (Studio A). Dal 1988 collabora con Rai Radio 3, per la quale ha condotto “Senza Video”, “Orione”, “Blue NoteSuoni Paralleli”, “Alfabeti Sonori”, “On The Road”, “Lampi”, “Il terzo anello”, “Fuochi”; per Radio Rai International ha condotto “Il notturno dall'Italia”, e per Rai radio 2 il programma “2 Marzo 1963”. Sempre per Radio 2 ha condotto “Volevo essere Mick Jagger”, “Jet Lag”, “Il cammello di Radio 2” e “Fuori Giri”. Per Rai Sat Show ha condotto il programma “Satisfaction”. Come solista nel 2002 con Fabio Liberatori pubblica “The Asimov Assembly”, da cui è tratto Il brano “My Son the Phisicist”, inserito nella colonna sonora del film “L'Amore è Eterno finché dura” di Carlo Verdone. Nel 2004 Franco Battiato lo ha coinvolto, come conduttore e musicista, nel suo primo programma televisivo, “Bitte, keine Réclame”. Lo stesso Battiato gli ha offerto un piccolo ruolo nel suo film “Musikanten”, presentato alla 62.ma Mostra del Cinema di Venezia. Ancora per Verdone Arturo Stàlteri ha interpretato musiche di Bach, Schubert e Chopin nel film “Grande, Grosso e Verdone” (2008).
Dopo il concerto di apertura, il prossimo appuntamento è per sabato 17 aprile alle ore 21, alla Sala Antonelli (complesso della basilica di S. Gregorio Maggiore, piazza Garibaldi), con due grandi solisti che hanno fatto parlare di sé tutta Europa: il violinista Gernot Winischhofer e la pianista Anna Ferrer. Con loro lo sguardo musicale del Festival Pianistico di Spoleto punterà verso la penisola iberica rievocando l'inclinazione alla musica popolare e l'attitudine di “cittadino europeo” di Fryderyk Chopin (1810-2010), al quale la rassegna pianistica di Spoleto è dedicata.
Domenica 18 aprile (Sala Antonelli, ore 12) si terrà invece un Concerto Aperitivo in cui, alla presentazione del libro “Pianocinema: dodici piccole variazioni sul tema” di Alceste Innocenzi, si alternerà l'esecuzione di musiche da film con Giuseppe Di Nucci al pianoforte.
