Per la seconda giornata del suo programma, il Festival delle Nazioni propone un doppio appuntamento. Il primo di questi, in programma stasera (mercoledì 26 agosto) alle ore 18, pone l’attenzione sulla valorizzazione dei talenti emergenti e sulla grande musica per sassofono, è avrò luogo nello splendido Oratorio di San Crescentino a Morra.
Ad esibirsi, accanto al celeberrimo affresco della Flagellazione di Luca Signorelli, sarà il sassofonista Roberto Vignoli, vincitore del Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti della scorsa edizione al quale, come da tradizione, è data l’opportunità di esprimersi da protagonista nell’ambito della cartellone principale del Festival. Vignoli, accompagnato dalla pianista Iulia Ratiu, interpreterà due brani in prima esecuzione assoluta: Naturlaut di Giacomo Fossa e la Sonatina in forma di tema con variazioni su “Una furtiva lagrima” di Donizetti, firmata da Emilio Ghezzi. Vignoli eseguirà inoltre Blue Caprice di Victor Morosco in assolo e la Hot-Sonate di Schulhoff accompagnato dalla Ratiu. La pianista completerà il programma eseguendo due pagine da Pittoresken di Schulhoff e la Melodia ungherese D817 di Schubert.
Il secondo appuntamento, invece, sarà più incentrato sul ricordo del primo conflitto mondiale, uno dei fil rouge di questa edizione del Festival delle Nazioni, che si svolge a cento anni dall’entrata in guerra dell’Italia. L’evento principale dedicato a questo tema è Immagini e suoni della Grande Guerra, un nuovo progetto multimediale prodotto dal Festival che sarà in scena in prima assoluta stasera (mercoledì 26 agosto) alle ore 21 nella suggestiva location del Famedio del Cimitero Monumentale di Città di Castello.
Realizzato con il patrocinio dell’Istituto di ricerche storiche “Venanzio Gabriotti”, il progetto si configura come un percorso musicale e letterario sulla memoria del periodo bellico nella Valtiberina. Senza voler indagare i motivi che accesero il conflitto – perché ogni conflitto è di per sé ingiusto ed esecrabile – il nuovo progetto multimediale prodotto dal Festival dà voce alla Valtiberina e a coloro che nella vallata umbra vissero sulla propria pelle le speranze e le inquietudini della Grande Guerra, e gli ideali di un’epoca che ha segnato profondamente il nostro tempo.
I due performer-musicisti, Marco Capaccioni e Alberto Brizzi, cureranno la regia del suono dello spettacolo interpretato dalla Corale “Marietta Alboni” diretta da Marcello Marini, dal soprano Gabriella Zanchi e dalla pianista Leonora Baldelli. Maurizio Perugini darà voce ai testi e alle carte d’archivio raccolte da Alvaro Tacchini. Le parole lette nei diari, negli epistolari e nelle memorie di quegli uomini, insieme ai brani corali e alle canzoni popolari entrate a far parte del nostro repertorio tradizionale, disegnano un affresco in cui immagini d’epoca e musica s’intrecciano in un lavoro originale di rielaborazione e manipolazione del suono dal vivo.
Tanti sono anche gli eventi collaterali previsti per oggi al Chiostro di San Domenico. Si comincia alle 19.30 con Enrico Paci, che racconterà L’infanzia del compositore austriaco più noto. Amadè. Una biografia di Mozart è infatti il titolo del progetto realizzato in collaborazione con la Scuola di musica comunale “G. Puccini” e la Corale Marietta Alboni, che proseguirà giovedì 27 agosto sempre alle 19.30 con La giovinezza, mercoledì 2 settembre con La maturità, e infine venerdì 4 settembre con Gli ultimi anni. Sempre stasera, alle 21, ci sarà il concerto di Arianna Rossetti e Luca Nicasi Zanetti alias Foulard&Papillon e, alle 22.30, Genesi di Nuvolo, a cura dell’Associazione Archivio Nuvolo e Atlante Servizi Culturali.