Mozart apre e chiude il cerchio di questa edizione del Festival dedicata all’Austria. Se l’ouverture delle Nozze di Figaro ha dato il via alla serata inaugurale, sarà quella del Don Giovanni a impreziosire il concerto di chiusura, tutto dedicato al genio musicale salisburghese. L’appuntamento è per stasera (sabato 5 settembre) nella Chiesa di San Domenico alle ore 21: l’Orchestra della Toscana diretta da Martin Sieghart eseguirà due Sinfonie di Mozart mentre il giovane solista armeno-austriaco Emmanuel Tjeknavorian interpreterà il Concerto per violino e orchestra n. 5. Petra Giacalone, bacchetta tifernate di nascita ma viennese d’adozione e allieva a Vienna dello stesso Sieghart, prenderà il posto del Maestro sul podio per dirigere la celebre ouverture.
Il programma prevede due capolavori sinfonici dell’ultimo decennio della troppo breve ma intensa esistenza di Mozart: la n. 35, del 1782, è nota come Haffner, dal nome del ricco commerciante amico di famiglia che gliela commissionò mentre era impegnato a Vienna con l’allestimento del Entführung aus dem Serail; la n. 39, del 1788, è il suo Canto del cigno, primo dei tre grandi lavori sinfonici della sua ultima stagione creativa.
Risale invece alla metà degli anni Settanta il Concerto per violino n. 5. Quando Mozart lo scrisse aveva più o meno la stessa età del violinista che lo eseguirà: 19 anni il compositore, 20 l’armeno-austriaco Emmanuel Tjeknavorian, giovanissimo interprete che ha già dimostrato una eccezionale maturità musicale e un vero “senso viennese del suono”.
Ultima giornata anche per Festival@Chiostro, la rassegna di eventi collaterali a ingresso gratuito che ha accompagnato il Festival delle Nazioni durante tutta la manifestazione. L’ultimo appuntamento in programma è previsto sempre per stasera (sabato 5 settembre), con l’ultimo dei concerti-saggio degli allievi dei corsi di formazione e perfezionamento musicale “Luigi Angelini”: alle ore 18 si esibiranno gli studenti della classe di pianoforte di Riccardo Risaliti. Si ricorda inoltre che proseguirà fino al 3 ottobre la mostra a Palazzo Facchinetti (corso Vittorio Emanuele 2) dal titolo Il Sogno e la Materia, un’esposizione che ospita opere di Luca Baldelli, Alberto Brizzi, Marco Capaccioni, Mario Diotalevi, Francesco Fantini, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Elio Mariucci, Gino Meoni, Giampaolo Tomassetti e Bruno Zieger.