I sindaci e gli amministratori della Valnerina ed il primo cittadino di Spoleto tra le prime file questa mattina alla parata del 2 giugno a Roma, per la Festa della Repubblica. Una cerimonia che ha voluto celebrare anche le forze armate per l’impegno mostrato nel corso degli ultimi mesi per l’emergenza terremoto.
“Buona Festa della Repubblica a tutti! Oggi è anche occasione per dire ‘Grazie’ a tutte le forze armate che si sono prodigate nel nostro territorio in questi mesi, per aiutarci a riconquistare un minimo di normalità. Grazie allo Stato e alle Istituzioni. Si può sempre fare di più. Se le Istituzioni però riescono a lavorare insieme, allora ce la possiamo fare!”. Questo è il commento dell’Amministrazione comunale di Norcia.
Ed il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, insieme a quelli di Preci, Pietro Bellini, Scheggino, Paola Agabiti, Monteleone di Spoleto, Marisa Angelini, Cerreto di Spoleto, Luciano Campana, Sant’Anatolia di Narco, Tullio Fibraroli, e Sellano, Attilio Gubbiotti, hanno partecipato ieri sera al Quirinale al concerto per il 71esimo anniversario della Repubblica italiana, seguito da un grande ricevimento a cui hanno preso parte politici di ogni schieramento, ma anche personaggi del mondo dello spettacolo. Con loro anche la presidente della Regione Catiuscia Marini.
Proprio la presidente Marini, nel suo messaggio oggi per la festa del 2 giugno, ha ricordato che “la Repubblica si esprime attraverso tante donne e tanti uomini, che sono i funzionari dello Stato, tutte le forze dell’ordine, i funzionari civili, quelli che vivono ed operano nei settori dei servizi, da quello sanitario a quello scolastico, ai dipendenti di tutte le pubbliche amministrazioni. Tra questi, quest’anno soprattutto, che ci ha visto vivere la drammatica esperienza dei terremoti, vorrei ricordare in particolar modo i Vigili del Fuoco, il personale della Protezione civile, in tutte le sue articolazioni, così come tutti i dipendenti dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni, che in tutti questi mesi sono stati in prima linea nei territori dei Comuni colpiti dagli eventi sismici. Anche questa è la Repubblica italiana, una democrazia avanzata e matura che si trova di fronte a sempre nuove e difficili sfide”. “L’Umbria, che settantuno anni fa contribuì in maniera marcata alla nascita della Repubblica, con uno dei risultati del referendum più alti in Italia a favore della Repubblica, vuole dire grazie a tutte queste donne e questi uomini che sin dalle prime ore successive al primo terremoto di agosto – ha concluso Marini – sono stati accanto a noi e dalle quali abbiamo ricevuto tanta generosità e tanta solidarietà”.