La riattivazione della Ferrovia Centrale Umbra, per la tratta Terni-Perugia, è stata inserita nella bozza del Pnnr Next generation Italia, che il Governo sta confezionando per utilizzare gli ingenti finanziamenti post Covid che arriveranno dall’Europa”.
La notizia è stata diffusa dall’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche: “Si tratta di un’opera che costituisce uno degli obiettivi fondamentali della Giunta regionale. Pur nella sua provvisorietà questo primo documento rappresenta una scelta non eludibile, facendo parte la FCU delle cosiddette Ferrovie interconnesse, per le quali è previsto un finanziamento di 734 milioni di euro, di cui 150 chiesti da noi“.
“Va detto – sottolinea Melasecche – che non intendiamo abbandonare al proprio destino né la tratta nord-nord Città di Castello-Sansepolcro, men che meno l’utilizzo della tratta terminale Cesi-Terni come metropolitana di superficie, progetto gemello al Sant’Anna-Ponte San Giovanni ma dimenticato in qualche cassetto, nonostante la spesa già effettuata di oltre 15 milioni di euro”.
“Il Recovery plan prevede che possano essere finanziate solo le opere concluse entro il 2026 – precisa l’assessore – Per questo vogliamo accelerare al massimo le progettazioni esecutive relative sia alla ricostruzione di armamento, traversine e binari, sia per adeguare le opere civili come abbiamo fatto giorni fa con un ponte ferroviario a Umbertide. Il tutto per stilare crono programmi credibili e rientrare in quella scadenza molto ravvicinata, tenuto conto della natura complessa delle opere da realizzare. Sarebbe estremamente positivo – aggiunge – che le Fondazioni bancarie e le banche territoriali fossero disponibili ad anticipare le somme necessarie per velocizzare le relative progettazioni in un rapporto sinergico e positivo con l’Ente Regione“.