Organizzata dall’A.P.E. (Associazione Progetto Endometriosi) si terrà l’8 ottobre dalle 16 alle 19 negli spazi della Biblioteca Sperelliana
Conoscere l’endometriosi e i suoi molteplici aspetti per trovare i percorsi terapeutici ideali per affrontarla. È questo uno degli obiettivi della conferenza pubblica “Endometriosi: impariamo a conoscerla”, organizzata dall’A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi per sabato 8 ottobre a Gubbio (Pg), dalle 16 alle 19, negli spazi della Biblioteca Sperelliana di Via Fonte Avellana 8.
Un incontro informativo a cui parteciperanno medici ed esperti della malattia cronica che colpisce circa il 10% delle donne in età fertile. Un evento importante per comprendere la patologia, difficile da diagnosticare, capire come approcciarsi a diagnosi e terapie, qual è la giusta alimentazione e lo stile di vita che le donne possono seguire, quali i risvolti psicologici e come sostenerli, quali le tutele e i percorsi assistenziali a disposizione in Umbria.
Ad aprire la conferenza sarà il consigliere regionale Tommaso Bori, co-firmatario della proposta di legge della Regione Umbria per la tutela delle donne affette da endometriosi. Una proposta presentata a marzo per “favorire la prevenzione e la diagnosi precoce dell’endometriosi, contribuendo a migliorare la ricerca e offrendo così le cure più adeguate a chi ne soffre”.
Il ritardo diagnostico, che va dai 5 agli 8 anni, è infatti uno dei problemi principali relativi alla malattia. Riuscire a riconoscerla precocemente è il modo migliore per evitare i danni che può provocare. Di qui la necessità di intervenire per far conoscere al meglio la patologia, sensibilizzando tutti, donne e uomini, fare formazione nelle scuole, e predisporre linee guida per un percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare, individuando centri di riferimento in Umbria, per arrivare a costituire una “rete regionale dell’endometriosi”, supporto per fare prevenzione e per curare la malattia.
Parteciperanno alla conferenza la ginecologa dell’Ospedale Infermi di Rimini Chiara Facchini, la psicologa, psicoterapeuta e sessuologa Serena De Bigontina, la biologa nutrizionista Beatrice Venturi che, con altri professionisti, ha ideato le Linee Guida sull’alimentazione e il corretto stile di vita per l’endometriosi, e Annalisa Frassineti, presidente dell’A.P.E., con la volontaria dell’associazione Alice Pettinari.
La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti e, per motivi organizzativi, si consiglia di confermare la partecipazione inviando una mail a marche@apendometriosi.it.
Cos’è l’endometriosi? Si tratta di una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali e, in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali e infertilità nel 35% dei casi. Per una malattia di cui non si conoscono ancora le cause, per la quale non esistono cure definitive né percorsi medici di prevenzione, per limitare i danni che l’endometriosi provoca, è fondamentale fare informazione per creare consapevolezza. L’A.P.E. è una realtà nazionale che da oltre 16 anni informa sull’endometriosi, nella consapevolezza che l’informazione sia l’unica prevenzione ad oggi possibile.