Ieri il Magnifico Rettore ha avanzato la proposta di una sanatoria per la riammissione degli esclusi dalla competizione elettorale. La proposta ha incontrato la dura opposizione di Rinascita e delle altre liste ancora in corsa. Un “no” mal digerito da Pd e PdL.
“Scomodare la politica locale e nazionale per l'esclusione di AU e UdU è quanto di più ridicolo ed insensato si possa proporre” Così il portavoce di Rinascita Universitaria Enea Paladino commenta l'ingerenza del governatore Catiuscia Marini e del deputato PdL Pietro Laffranco nelle decisioni della commissione elettorale dell'UniPG.
“Parlare di pressioni dell'Istituzione universitaria – continua il portavoce – come fa la Marini o teorizzare di portare l'esclusione di Alleanza Universitaria in Parlamento come si propone Laffranco rappresenta una grave ingerenza della classe dirigente nella vita e nell'autonomia degli organi studenteschi, oltreché la dimostrazione di come i grandi partiti si affrontino ormai su qualsiasi terreno”.
Di fronte all'idea che l'uscita di scena di AU possa essere dibattuta a Roma, il candidato RU al Consiglio d'amministrazione Claudio Turriziani commenta secco: “crisi economica, suicidi per insolvenza, criminalità diffusa: questi sono gli argomenti da dibattere in sede parlamentare, le lagnanze degli esclusi restino tra le quattro mura dell'Università di Perugia”.
Ufficio stampa Rinascita Universitaria Perugia