Elezioni, sui risultati tutti i partiti in Umbria vedono il bicchiere mezzo pieno

Elezioni, sui risultati tutti i partiti in Umbria vedono il bicchiere mezzo pieno

Redazione

Elezioni, sui risultati tutti i partiti in Umbria vedono il bicchiere mezzo pieno

Lun, 26/09/2022 - 16:01

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I commenti dei partiti umbri ai risultati elettorali. Solo Gallinella (Impegno Civico) ammette la piena sconfitta

Tendono tutti a vedere il bicchiere mezzo pieno i partiti in Umbria commentando i risultati delle elezioni politiche. Anche chi è stato sonoramente sconfitto.

Con l’unica eccezione di Impegno Civico che in Umbria schierava Filippo Gallinella, per il quale il bicchiere invece è tutto vuoto, considerando che il partito di Luigi Di Maio ha preso meno dello 0,5% delle preferenze.


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Gallinella (Impegno Civico) ammette la sconfitta

“Come prima cosa voglio augurare buon lavoro ai nostri parlamentari. Impegno Civico ha ottenuto un risultato decisamente negativo e occorre prenderne atto, per questo credo sia necessario un Congresso nazionale per programmare i prossimi passi. Infine voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno dato fiducia e che ci hanno aiutato in questa difficile campagna elettorale. A tutti dico: continuiamo a voler bene alla nostra Italia”. Così Gallinella, che lascerà Roma e la presidenza della Commissione agricoltura della Camera che ha guidato negli ultimi anni.

Parlano di risultati oltre le aspettative, invece, gli sconfitti del centrosinistra e affini: Partito democratico, terzo polo e Movimento 5 stelle.


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Bori e il Pd tra luci e ombre

Il segretario regionale dem, Tommaso Bori, commenta così le elezioni politiche: “Dal voto di ieri emerge una vittoria netta delle destre a livello nazionale. Il Partito Democratico, che ha affrontato una campagna elettorale difficile e controvento, segnata da una tendenza piuttosto consolidata già alla vigilia, in Umbria si posiziona al di sopra della media nazionale (circa 21%, ndr). Questo ci consegna prima di tutto la responsabilità di ridefinire perimetro, strumenti e contenuti della nostra azione politica e proposta programmatica. Ci preoccupa, in particolare, l’affermazione storica del peso di un’astensione asimmetrica dal voto, in larghissima parte collocata nel nostro campo. È un punto che richiede una riflessione seria e approfondita, che ci impone un compito prioritario: quello di ridefinire un’identità chiara e un profilo leggibile nella società per tornare a essere competitivi con la forza delle nostre idee e dei nostri programmi. In questo senso è un bene l’apertura della fase congressuale nazionale, che ci auguriamo – e lavoreremo per questo – possa portare il Partito Democratico a intraprendere una fase nuova e di profondo cambiamento. Da subito – infine – è urgente ricomporre le fratture nel nostro campo politico e bisognerà mettere tra le priorità la necessità di riaprire un dialogo con tutte le forze alternative alle destre, che qui rappresentano la maggioranza degli elettori. Non solo con il giusto obiettivo di intraprendere un’opposizione solida e intransigente, ma anche e soprattutto di costruire una visione e una proposta alternativa alle destre e vincente nella società. Un PD rigenerato e una coalizione forte sono le basi su cui ricostruire un progetto di prospettiva per l’Umbria, scegliendo insieme le strade da percorrere per assicurare alla regione un futuro di crescita nell’uguaglianza delle opportunità”.

Fora e il Terzo polo a doppia cifra in alcuni comuni

A commentare i risultati positivi del Terzo polo in Umbria (circa 8%) è il consigliere regionale Andrea Fora (CiviciX): “Il Terzo Polo in meno di due mesi raggiunge quasi l’8%. In Umbria il dato è superiore alla media nazionale, con risultati a doppia cifra in diversi comuni ad iniziare dal capoluogo di Regione, Perugia con il 10,43, Orvieto con quasi l’11% (10,59%), Corciano con il 10,30%.  Alla Camera abbiamo superato Forza Italia e la Lega, partiti presenti da anni e in posizioni di governo in Regione e in molti Comuni umbri.  Risultati importanti, senza precedenti, per un soggetto nato un mese fa, che ritengo rappresentino un punto di partenza solido per offrire ai cittadini umbri una proposta politica concreta, pragmatica e liberale. Il terzo polo si conferma un progetto importante per il Paese e per la nostra regione. La caduta rocambolesca del governo Draghi e le elezioni anticipate, con una campagna elettorale ferragostana, hanno rallentato la necessaria maturazione, che sono certo ha grandi potenzialità da sviluppare nel futuro. In meno di due mesi abbiamo costruito una casa per i liberali, i riformisti e i popolari. Una casa per gli italiani che non vogliono un paese fondato sui sussidi e le regalie ma che vogliono rimanere a testa alta tra i grandi paesi europei, saldamente ancorati all’Occidente e ai suoi valori.

Quando come CiviciX abbiamo fatto la scelta di sostenere la nascita del Terzo Polo, lo abbiamo fatto per dare l’opportunità a tanti nostri elettori umbri, che volevano esprimere un voto alle elezioni politiche coerente con lo spirito dell’impegno civico dimostrato in questi due anni di lavoro in tutti i territori della nostra regione. Ma lo abbiamo fatto anche e soprattutto convinti che questo primo passo, come evidenziano i risultati, getti le fondamenta per lavorare a Renew Europe, ad un soggetto che nel Paese e in Umbria possa fare la differenza e si affermi contro i sovranismi, i populismi e le facili promesse elettorali. Non è un caso che a giugno a Roma ho siglato insieme a rappresentanti di liste civiche del Nord e del Sud un patto federativo per dare voce al civismo organizzato in Italia. In questa occasione i tempi non erano maturi per definire compiutamente la nostra proposta politica e sia noi che altre realtà si sono spese come elemento motore della lista del Terzo Polo.  I dati positivi umbri di oggi confermano che i nostri candidati, fortemente radicati sul territorio, hanno fatto la differenza e che ci testimoniano quanto sia importante recuperare la centralità del territorio e delle comunità.

Rivendichiamo questa scelta e ringrazio Maria Elena Boschi e Matteo Renzi con i quali abbiamo condiviso un percorso innovativo, che in Umbria ha permesso di sperimentare un cantiere di integrazione tra due partiti, Italia Viva e Azione, e la nostra rete civica regionale. Voglio ringraziare Franco Barbabella, Luciana Bassini, Carla Casciari, Vittoria Garibaldi e Stefano Stefanucci per la disponibilità e generosità dimostrata mettendosi a servizio di un grande progetto e di nuova offerta politica, senza badare a personalismi o posizionamenti di eleggibilità. Ringrazio inoltre la Senatrice Nadia Ginetti, Emanuela Mori, Nicola Preiti per la collaborazione dimostrata e i dirigenti di Azione, ad iniziare da Giacomo Leonelli, che saprà continuare il suo impegno con passione e determinazione per rendere il Terzo Polo una realtà politica ancor più grande dell’attuale”.

De Luca e la risalita del Movimento 5 stelle

Torna a crescere in Umbria il Movimento 5 stelle, come fa notare il consigliere regionale Thomas De Luca, che conta il 12,6% delle preferenze.

“Ci avevano dato per morti. Lo hanno ripetuto a reti unificate, incessantemente. Una campagna denigratoria durata quattro lunghi anni. Un’azione sistematica che in Umbria ha colpito in primo luogo gli ultimi. Anziani, persone con disabilità e bambini marchiati come “furbetti” del Reddito di Cittadinanza. Un giorno sì e l’altro pure. Poi le imprese edili, artigiane. Ricordate i titoloni contro le truffe del Superbonus, che per il 97% riguardavano altre misure? La verità è che hanno mandato migliaia di aziende sul lastrico solo per colpire il Movimento Cinque Stelle. Un’azione denigratoria costante che ci ha colpito anche sul personale, sbattuti in prima pagina spesso con parole al limite della diffamazione. Gli stessi manganelli mediatici che hanno massacrato Conte durante la pandemia, nel momento più buio della storia della Repubblica, senza alcuna tregua. Non è servito a nulla. Perchè il Movimento Cinque Stelle in Umbria è più vivo che mai, ed oggi qualcuno dovrebbe avere il pudore di chiedere scusa. Le difficoltà ci hanno permesso di selezionare una vera classe dirigente. Abbiamo lasciato andare alcuni (senza alcun rancore) ed abbiamo avuto modo di misurare chi è rimasto quando c’era bisogno, senza alcuna riserva. Questo risultato ha il nome e il cognome di chi ci ha creduto anche nei momenti più bui.

Sono entusiasta di essere parte di questa squadra di persone rinnovata di tante nuove energie. Grazie a chi ha montato e smontato gazebo, distribuito volantini, affisso i cartelloni, seguito passo passo gli adempimenti burocratici. Il ringraziamento più grande lo rivolgiamo al presidente Giuseppe Conte che ci ha (ri)dato orgoglio, coraggio e speranza. Grazie a lui e a ogni singolo attivista della nostra comunità proseguiremo la nostra azione politica con tenacia, sempre stando al fianco dei cittadini e dei territori. Saremo intransigenti e ci troverete sempre dalla parte giusta. Grazie Umbria”.

Romizi (Forza Italia): “Risultati ci vedono crescere in tutti i comuni”

Se a plaudere ai risultati sono le forze di opposizione, a maggior ragione lo sono i partiti di maggioranza, ora sia regionale che nazionale.

Come Forza Italia, che oscilla intorno al 7%. Il coordinatore regionale Andrea Romizi si complimenta con Raffaele Nevi per la riconfermata elezione alla Camera per il collegio Umbria 1, in cui, peraltro, il centro destra ha ottenuto il miglior risultato con il 46,98%.

Dalle urne, Forza Italia esce in Umbria come l’unico partito -a parte FdI – in crescita non solo come percentuale ma anche come numero di voti espressi rispetto sia alle regionali che alle europee del 2019, risultando peraltro, in molti comuni umbri, la seconda forza della coalizione.

“Un risultato – ha affermato Romizi- che dobbiamo anche all’importante contributo di tutti i nostri rappresentanti che hanno mantenuto uno stretto contatto con il territorio, non solo durante questa intensa campagna elettorale, guadagnandosi stima e credibilità. Mi complimento e auguro buon lavoro all’Onorevole Raffaele Nevi, che ringrazio per il contributo che ha dato finora e che darà anche nella prossima legislatura. Un particolare ringraziamento – ha aggiunto – lo vogliamo tributare alle parlamentari uscenti, Fiammetta Modena e Catia Polidori, il cui lavoro al Senato e alla Camera, è stato importante e proficuo per la nostra regione, e che si sono messe a disposizione, seppur con la consapevolezza di essere difficilmente rielette a causa del taglio dei parlamentari, per dare forza ai valori che contraddistinguono il nostro movimento. Restiamo, comunque, in attesa dei risultati definitivi per avere il quadro completo dei parlamentari umbri eletti. Un sentito grazie va, infine, a tutti gli altri candidati: Roberto Morroni, Cristina Bertinelli, Francesco Maria Ferranti, Riccardo Meloni, Lucia Dominici, Filippo Ugolini, Fabiana Grullini, Andrea Oreto, Elena Baglioni, Federico Lupattelli, Daniela Flagiello, e Vanio Ortenzi. L’intento è, ora – ha concluso il coordinatore regionale – quello di operare nelle nostre comunità per affermare i valori che ci sono propri e continuare a crescere, grazie anche all’opera del gruppo dirigente e degli amministratori locali di Forza Italia, che, sul territorio, stanno facendo un ottimo lavoro”.

(articolo in aggiornamento)

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