Le prossime elezioni probabilmente non le vinceranno ma un primato lo hanno già battuto. Quello di anticipare partiti ben più strutturati della ‘piccola’ ma coriacea Casa Rossa per la Costituente Comunista che domani pomeriggio (alle 15.30 presso la Sala Riunioni Consigliari del Comune) annuncerà la propria corsa alla guida della città del festival. Nel corso della conferenza stampa, aperta alla cittadinanza, il capogruppo Aurelio Fabiani, illustrerà infatti il programma, la lista dei candidati al consiglio comunale e il nome del candidato sindaco. Poche le informazioni che trapelano in vista dell’annuncio di domani che attirerà, inevitabilmente, l’attenzione di tutte le forze di centro-sinistra e sinistra.
I candidati – a quanto è dato sapere il nome del candidato sindaco è stato scelto fra una rosa di quattro esponenti del movimento: Antonello Briguori, Giancarlo Donati, Aurelio Fabiani e Ettore Magrini. Ma Casa Rossa avrebbe già pronta la lista dei candidati che si presenteranno alle prossime amministrative. Una quindicina di nomi, a quanto si apprende, forse anche venti. Pronti a dar battaglia al centro destra. Ma anche al centro sinistra che in questi anni “è stato incarnato dalla politica liberista del Sindaco Massimo Brunini”, dicono alcuni di loro.
Il programma – una decina le persone coinvolte nella scrittura del programam politico che si richiama ai grandi problemi di Spoleto e della cittadinanza: dal lavoro alla sussidarietà, dall’ambiente alla scuola.
Le alleanze – negli ultimi tempi c’è stato un riavvicinamento fra i partiti e le correnti della sinistra radicale. Lo ammette anche Fabiani che però domani, a quanto trapela, porrà sul piatto della bilancia alcune condizioni. A cominciare dal candidato sindaco: se Comunisti Italiani e Rifondazione vorranno allearsi dovranno accettare il nome proposto da Casa Rossa. Non solo. Le eventuali liste collegate non dovranno contenere nomi dei ‘professionisti’ della politica e riciclati da altri partiti. Infine, ma non da ultimo, la condivisione del programma.
Bisognerà attendere domani per conoscere i dettagli. Alla Casa Rossa tutti restanocon le bocche cucite. Una cosa però è certa: con il centro-sinistra non ci sarà alcun accordo, neanche al secondo turno.
(C. C.)