Semafori “intelligenti” a risparmio energetico con dispositivo acustico per consentire. in tutta sicurezza. anche l’attraversamento di persone non vedenti. Città di Castello, assieme ad altri comuni in Umbria e nel Centro-Italia, ha avviato da tempo un progetto di progressiva sostituzione dei vecchi impianti semaforici con un sistema di nuova generazione dotato di tecnologie e strumentazioni in grado di abbattere le barriere architettoniche così come previsto dalla legislazione nazionale.
A fare da apripista a questa novità assoluta di deflusso veicolare e pedonale è stato il trafficato crocevia di viale Vittorio Veneto e piazza Garibaldi dove sono stati istallati i semafori “sonori” (con una sorta di occhio elettronico posizionato sotto il dispositivo luminoso del rosso, giallo e verde, in un primo tempo scambiato da molti per una telecamera) che, attivati attraverso un pulsante facilmente riconoscibile al tatto e dunque indispensabile per i non vedenti, aziona il suono di attraversamento pedonale e blocca il flusso delle auto.
Dopo il positivo periodo di sperimentazione dei nuovi semafori “intelligenti” il progetto di sostituzione dei vecchi impianti con quelli “hi-tech” (per un costo complessivo di oltre 120mila euro, compreso nel canone della convenzione Consip con Enel Sole per la gestione e manutenzione) si estenderà ad altre zone della città: Viale Armando Diaz, Via Pieve delle Rose, Parco Ansa del Tevere, Via Martiri della Libertà e all’incrocio con il cimitero monumentale.
Il progetto, sotto la direzione tecnica del responsabile del servizio comunale di pubblica illuminazione, Aldo Fegatelli, verrà ultimato entro la prossima estate. Anche in Viale Europa ed in via della Barca, all’altezza dell’uscita dei mezzi dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato, il semaforo sarà a “chiamata” per esigenze di servizio ed emergenze, azionabile attraverso appositi telecomandi che verranno dati in uso agli addetti dei due importanti presidi di pubblica sicurezza.
“Ci siamo adeguati alla normativa nazionale per quello che riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche, attraverso un progetto tecnologico avanzato che prevede l’utilizzo di lampade led di ultima generazione con un sensibile risparmio energetico e minima manutenzione ordinaria. – precisano gli assessori Massimo Massetti e Luca Secondi – Questo sistema facilita la mobilità in genere e dei non vedenti in particolare e, in più, il segnale emesso dagli avvisatori acustici richiama l’attenzione di tutti i cittadini ad intervenire, in caso di bisogno, in aiuto dei diversamente abili. I riscontri e le segnalazioni positive che stanno emergendo in questo periodo di rodaggio del primo impianto semaforico installato in una zona ad alta densità di traffico – concludono – fanno ben sperare e rappresentano una significativa base di partenza per completare gli interventi su tutti gli altri semafori di vecchia generazione”.