La raccolta d'arte del Comune di Foligno si arricchisce di tre nuove opere. Francesca e Antonietta Innocenti hanno infatti recentemente donato al Comune di Foligno tre dipinti di Ugo Scaramucci. Sono ritratti di famiglia che ora diventano patrimonio collettivo, documento della storia artistica folignate del Novecento.
Il primo è il Ritratto di Amalia Ricci, nonna materna delle donatrici, dipinto ad olio su tela di 50×40 cm., che risale agli anni quaranta del Novecento.
Il Ritratto di Vincenzo Alimenti raffigura il nonno paterno di Francesca e Antonietta Innocenti, dipinto con la stessa tecnica ad olio su tela, ha le stesse dimensioni del precedente (cm. 50×40), ed è stato dipinto negli stessi anni.
L'ultimo, dipinto da Ugo Scaramucci negli anni Cinquanta del Novecento, di maggiori dimensioni (cm. 90×60), è il Ritratto di Ione Alimenti, figlia di Amalia e Vincenzo Alimenti, un olio su tela che raffigura la giovane donna con il suo cane.
Ugo Scaramucci, di Foligno (1883-1970) rappresenta una figura di primo piano della cultura artistica folignate del Novecento, autore prolifico in tutte le tecniche pittoriche (olio, acquerello, pastello, encausto, graffito, gessetto, tempera, affresco). Fu noto pittore di arte sacra, ritrattista ricercato, caricaturista incisivo, sulle orme dello zio Liborio Prosperi, che aveva operato nella corte dell'Inghilterra post vittoriana. Il suo studio di via Umberto I ha costituito a lungo il punto di incontro della cultura locale. Vastissima la sua produzione artistica. Vanno ricordati, oltre la copiosa produzione ritrattistica, la decorazione del salone di Palazzo Preziosi a Spello con la Storia della musica nei secoli (1922-1924), in Foligno la Cappella della Sacra Famiglia nella chiesa di Santa Maria Infraportas decorata a tempera nel 1924 e l'Allegoria della Vittoria dipinta nella Casa del Mutilato in Corso Cavour nel 1940. Negli anni tra il 1920 e il 1922 esegue la decorazione del Santuario di San Gabriele dell'Addolorata ad Isola del Gran Sasso. Nella calotta absidale raffigura la Gloria di San Gabriele, esegue il quadro raffigurante San Gabriele dell'Addolorata per la Cappella del Sacramento e due tele con il Sacro cuore e San Paolo della Croce collocati sui rispettivi altari.
Per il Comune di Foligno ha eseguito, tra l'altro, nel 1947 la decorazione a tempera della volta della Sala delle Arti e dei Mestieri nel Palazzo comunale distrutta dal bombardamento del 15 gennaio 1944, raffigurandovi l'allegoria del Progresso e del Lavoro. Nel Museo della città è conservato il suo Ritratto del garibaldino Giovanni Battista Cruciani, firmato e datato 1925.