La formazione degli operatori dei servizi è utile per combattere la dipendenza da sostanze. Con questo obiettivo la Direzione regionale Sanità e Servizi Sociali ha previsto un corso dal titolo “Innovazione e integrazione nell'approccio alle dipendenze e ai disagi correlati: aspetti metodologici e organizzativi per un sistema complessivo di intervento”, in programma a partire dal 21 aprile.
Il corso, che rientra nel Piano degli interventi formativi per i dipendenti del servizio sanitario regionale per l'anno 2008 ed è rivolto agli operatori del “Sert”, dei Servizi di Alcologia, Sociali e Consultoriali, è suddiviso in tre moduli e prevede 4 edizioni di cui 2 in programma a Perugia e altre due a Terni e Foligno. Complessivamente è prevista la presenza di circa 240 operatori suddivisi in 4 gruppi.
“L'iniziativa – ha precisato la Direzione regionale – vuole proporre nuove strategie di approccio in relazione alle profonde trasformazioni relative all'uso-abuso e dipendenze da sostanze e, di conseguenza, ai bisogni di salute correlati. Inoltre, vuole sviluppare l'integrazione tra il settore pubblico e privato sociale per la costruzione di un sistema unitario. Motivo per il quale il corso è stato aperto anche agli operatori impegnati in attività afferenti al settore servizi sociali dei Comuni, di cooperative, dei nuclei operativi tossicodipendenti delle prefetture, agli operatori sociosanitari degli istituti di pena”. La conferenza regionale sulle dipendenze che si è svolta a Foligno lo scorso dicembre, ha portato all'attenzione alcuni orientamenti fondamentali verso i quali indirizzare lo sviluppo del sistema di intervento: tra questi la necessità di potenziare e riqualificare il sistema dei servizi, adeguare le modalità di interventi alla variabilità dei fenomeni e dei bisogni, recuperare il rapporto con le comunità locali promuovendo anche la partecipazione attiva degli utenti. “La diffusione dei consumi di sostanze – ha spiegato la Direzione regionale – ha ribadito l'esigenza di un lavoro in comune tra tutti i soggetti che operano nel settore. In questo contesto assume grande importanza l'attivazione di percorsi formativi più puntuali, in relazione anche alle sfide rappresentate da nuove sostanze e nuovi consumi. Ciò permetterà maggiore puntualizzazione dell'offerta dei servizi che deve potersi riferire a modelli operativi il più possibile definiti e condivisi a livello regionale”.