I numerosi problemi della frazione folignate di Vescia, segnalati dai cittadini, sono all'attenzione del sindaco Marini. Il presidente del “Circolo Gabriele D'Annunzio” Raffaele Annibali e la presidente dell'associazione “Impegno Civile”, Stefania Filipponi, infatti, hanno presentato un esposto al sindaco di Foligno, Manlio Marini, in conseguenza alla segnalazione di alcuni abitanti della frazione di Vescia. Ecco nel dettaglio le argomentazioni presenti nel documento destinato al primo cittadino:
1. lo stato di degrado e completo abbandono in cui versa “la casa cantoniera” ubicata lungo Via Nocera Umbra e a confine con edifici adibiti a civile abitazione. La situazione potrebbe costituire un pericolo per la incolumità delle persone sia a causa della presenza di sterpaglie, rettili e ratti, ma soprattutto per la grave fatiscenza del muretto, a confine con la pubblica via; inoltre l'assenza di idonea recinzione consente l'accesso indiscriminato alla proprietà, anche da parte di minori;
2. nei pressi della “casa cantoniera”, proprio di fronte ai contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, ed in prossimità della scuola materna, c'è un accessorio di piccole dimensioni, privo di infissi, di recinzione e ricoperto da sterpaglie, che proprio per lo stato di completo abbandono, può costituire pericolo per gli abitanti della zona;
3. non solo: sia la “casa cantoniera” che l'accessorio si affacciano lungo la strada che conduce al “campo container” la cui situazione merita attenzione ed interventi adeguati. Infatti l'area, di oltre un ettaro, acquistata dal Comune di Foligno (così come altre in tutto il territorio comunale), è stata urbanizzata e dovrebbe essere a disposizione per eventuali emergenze, come imposto dalla normativa vigente in materia. Nel campo si trovano oltre 50 container, di cui circa 35 di proprietà regionale ed i rimanenti donati al Comune di Foligno in occasione del sisma del 1997. I moduli abitativi, invece di essere censiti, controllati dal punto di vista tecnico per verificarne lo stato manutentivo e la necessità di eventuale revisione (in modo da consentire la loro utilizzazione in ogni momento) sembrano in stato di abbandono e ciò non solo in violazione delle norme in materia di protezione civile, che impongono “l'efficienza permanente” sia dei campi container che dei moduli, ma anche in dispregio dei più elementari principi di buona amministrazione.
4. infine, nel centro storico della frazione, si trova un immobile, già destinato a civile abitazione, lesionato dal sisma ed, inizialmente, oggetto di intervento di miglioramento sismico; da oltre due anni, sono stati abbandonati i lavori e non è stato rimosso il materiale di risulta e detriti di vario genere. Il mancato completamento dell'intervento (non è stato neppure ripristinato l'intonaco rimosso) ha aggravato la situazione preesistente, per cui potrebbe costituire pericolo per la pubblica incolumità.
Gli ideatori dell'esposto chiedono quindi all'amministrazione comunale l'adozione, con la massima urgenza, dei provvedimenti del caso.
(V. B.)