San Giacomo ascolta Umberto De Augustinis. La popolosa frazione a nord di Spoleto ha accolto con calore e grande partecipazione l’arrivo del candidato sindaco del centrodestra, nei locali della proloco. Una frazione, quella della “Piccola Parigi”, molto popolosa eppure da anni trascurata dal Comune.
Sorpresa particolarmente gradita, a salutare il candidato sindaco è intervenuto l’avvocato Domenico Benedetti Valentini, che ha parlato di “grande opportunità” per Spoleto come laboratorio politico nazionale. “Umberto – ha detto Benedetti Valentini – può davvero sintetizzare tutta una serie di sensibilità politiche e civiche, che dovranno poi essere esempio per i livelli più alti. Ilnostro candidato ne ha tutta l’autorevolezza e la capacità”.
“Dobbiamo invertire un brutto trend – ha esordito De Augustinis – che è quello della decadenza della città e delle sue frazioni. Un trend pericoloso, che rischia di coinvolgere anche i cittadini, privandoli della speranza. Per fortuna le nostre cinque squadre – ha aggiunto il candidato rivolgendosi agli alleati della coalizione – si sono date da fare dappertutto durante questa campagna elettorale. L’obiettivo è porre fine a certi circoli viziosi, che tra l’altro favoriscono chi si vuol inserire nel circuito finanziario dell’Umbria senza farsi troppi scrupoli. Pensiamo alla crisi del Gruppo Novelli, la più grande realtà del luogo nel settore alimentare: alle trattative ha preso parte anche il Comune di Spoleto, eppure l’istruttoria non ha vagliato con attenzione le credenziali dell’acquirente, lasciando tra l’altro che non mantenesse l’impegno di versare un importante contributo di denaro nelle aziende rilevate. Tutti noi dobbiamo tenere alta la guardia, quando un paese comincia a scivolare è facile che arrivino soggetti con pochi scrupoli e trovino terreno fertile”.
De Augustinis ha poi parlato del terremoto, che molti immobili ha danneggiato anche a San Giacomo. “Il principale interesse che oggi ruota intorno a questo territorio – ha detto – è la gestione dei fondi che arriveranno per la ricostruzione. E’ lì che si focalizzeranno gli appetiti di ogni genere: non dobbiamo pensare di fare la fine di altre realtà terremotate. Su questo come su altri temi abbiamo la fortuna di poter contare su di una coalizione che vanta rappresentanti all’interno del Parlamento e del Governo italiano. Conto su questo blocco, forte, per evitare la gestione monopolistica di Perugia e dare maggiore trasparenza e servizi migliori alla comunità. E’ un momento importante anche a livello politico, il sistema era giunto alla frutta e tanta gente voleva scrollarselo di dosso”.
Dopodiché il candidato del centrodestra ha parlato dell’importanza delle norme, e del loro rispetto, per il futuro della città e dei suoi abitanti. “Dobbiamo essere trasparenti e uguali. Tutti. Ci proponiamo come alternativa al passato, a tutto il passato che ha amministrato questa città, un tentativo nuovo di operare. Per 45 anni mi sono illuso che la legalità fosse un valore comune: voglio crederci ancora e mettere questa mia convinzione a disposizione di tutti. Il vero baluardo che abbiamo a difesa dei diritti sono le norme, ricordiamolo. Vorremmo che a Spoleto ci fosse un equilibrio generale, un riferimento alle norme valido per tutti e da tutti rispettato”.
Sollecitato dal pubblico sulla raccolta differenziata, De Augustinis ha ribadito che a fronte di un aumento della stessa non è corrisposto un calo delle tariffe da pagare per i cittadini, che restano molto alte. “Differenziare è una scelta di civiltà, ma deve portare un vantaggio per gli utenti, non arricchire chi gestisce il servizio. Il sistema attuale non va bene sotto molti aspetti: non va bene che la Vus segni circa due milioni di euro di bilancio positivo senza abbassare le tariffe e non va bene che, oltre a non abbassarle, usi i guadagni per costruirsi una nuova sede a Foligno. La differenziata a Spoleto ha funzionato ma va comunque rivista e potenziata: tuttavia – ha concluso – se la raccolta aumenta allora la tariffa deve scendere. Ci metteremo mano, statene certi”.