Cura dell'ictus, in commissione si parla del potenziamento dell'ospedale di Perugia - Tuttoggi.info

Cura dell’ictus, in commissione si parla del potenziamento dell’ospedale di Perugia

Redazione

Cura dell’ictus, in commissione si parla del potenziamento dell’ospedale di Perugia

Discusso in commissione odg di Perugia, decisi approfondimenti sul tema
Mar, 03/04/2018 - 15:20

Condividi su:


Potenziare i servizi per la cura degli ictus all’ospedale di Perugia: è uno dei temi trattati durante la riunione della IV Commissione Consiliare Permanente Cultura, presieduta da Michelangelo Felicioni.

E’ stato discusso, in avvio, l’odg di Camicia (Gal) sul tema: “emergenza ictus – richiesta di impegno da parte del Sindaco Romizi a richiedere alla Regione dell’Umbria l’ampliamento del Reparto Stroke Unit c/o l’Azienda Ospedaliera con personale specializzato nel recupero funzionale, in attuazione delle “Linee Guida per la Prevenzione e Cura dell’ICTUS”.

Illustrando l’atto l’istante ha riferito che l’ictus cerebrale rappresenta nel mondo occidentale la terza causa di morte (10%-12% di tutti i decessi), la seconda causa di demenza e la prima causa di invalidità permanente. In Umbria si prevedono almeno duemila nuovi casi l’anno, oltre alle recidive. La prevenzione – ritiene Camicia – è elemento indispensabile, ma nel contempo appare fondamentale ampliare il sistema delle cure mai pazienti al fine di evitare, per quanto possibile, danni irreversibili. Essendo l’ictus un’emergenza, dunque, il consigliere sottolinea l’importanza di redigere, da parte delle varie Istituzioni interessate, un protocollo di Trattamento che spazi dalla fase pre-ospedaliera a quella post-ospedaliera.

Con queste premesse, Camicia nel dispositivo ha proposto di impegnare l’Amministrazione:
-ad invitare d’urgenza la Regione dell’Umbria perché predisponga la “Costituzione di un Comitato di Esperti”, che elaborino le Misure Organizzative da adottare per procedere all’Attuazione delle “Linee Guida per Prevenire e Curare l’ICTUS”;
-ad invitare l’urgenza la Regione dell’Umbria ad aumentare i posti letto presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia;
-a chiedere alla Regione dell’Umbria di predisporre – attraverso i Medici di Medicina Generale – una Campagna Informativa sul come prevenire e curare l’ICTUS;
-per l’Inserimento c/o lo “Stroke Unit” dell’Ospedalea di Figure Specialistiche quali il Fisiatra dedicato, il Logopedista dedicato, il Fisioterapista dedicato, il Terapista dedicato per terapia occupazionale, il Neurologo dedicato, l’Infermiere dedicato, il Sociologo, ecc.;
-per la realizzazione all’interno dell’Azienda Ospedaliera di un Reparto per la Riabilitazione dei pazienti con ictus, utilizzando la Piscina (utile per la Riabilitazione in acqua) che, pur essendo già pronta e disponibile, non è tuttavia ad oggi funzionante;
-a chiedere alla Regione dell’Umbria di far realizzare all’interno del Nosocomio perugino un Reparto per la Riabilitazione Funzionale e Neurologica.
All’incontro di oggi ha partecipato la dott.ssa Valeria Caso, presidente dell’european stroke organisation e dirigente presso il reparto di medicina interna del Santa Maria della Misericordia. Caso ha riferito che, grazie ai nuovi e moderni studi effettuati, l’ictus si appalesa oggi come una malattia curabile. Si tratta di un evento in forte crescita, tanto è vero che i dati parlano di un previsto aumento del 34% di casi nei prossimi 10 anni in Europa, specie tra gli anziani. La dott.ssa ha informato i consiglieri del fatto che è stato da tempo costituito un osservatorio italiano sull’ictus, dai cui studi emerge che l’Umbria è tra le regioni in ritardo per ciò che concerne i Pdta (percorsi diagnostici-terapeutici assistenziali).

Perugia, ad oggi, rappresenta l’unico centro della regione per le terapie d’urgenza; per questo vi è l’obiettivo di implementare l’offerta visto che gli eventi di ictus possono riguardare sia i residenti che i turisti. Pur essendo il servizio offerto di assoluta qualità, si vuole migliorare ancora costituendo un percorso che parta dalla prevenzione ed arrivi fino alle cure.

Pietrelli ha parlato di una situazione che conferma la scarsa attenzione delle Istituzioni competenti nei confronti di un’autentica emergenza. Per questi motivi il Sindaco deve assumersi il compito di diventare portavoce dell’esigenza segnalata. Il consigliere del M5S si è detto favorevole all’odg perché può contribuire a far si che i medici siano messi in condizione di lavorare sempre meglio.

Mirabassi ha confermato che quello in esame rappresenta uno dei reparti più importanti ed efficaci dell’ospedale perugino e nell’ambito dell’intera sanità regionale. Si tratta, infatti, di un reparto che ha raggiunto livelli di eccellenza noti in tutta Europa grazie al lavoro dell’equipe guidata dalla Dott.ssa Caso. Nel merito il consigliere Pd ha proposto di approfondire ulteriormente la questione convocando in audizione il direttore generale dell’azienda ospedaliera, l’assessore ed il dirigente comunali competenti, il direttore generale dell’Asl ed i rappresentanti politici e dirigenziali della Regione per capire cosa concretamente si sta facendo sul punto.

Camicia, replicando ai vari interventi, ha sottolineato che spesso i soggetti colpiti da ictus, vista la carenza di posti letto a reparto, vengono riportati all’interno delle famiglie troppo presto, mettendo i rispettivi nuclei in difficoltà. Questa ed altre criticità sono state segnalate dalla stessa dott.ssa Caso che, di fatto, ha lanciato un grido d’aiuto; di fronte a ciò la politica deve essere in grado di dare risposte concrete. Camicia, ricordando l’importanza del ruolo che spetta al sindaco in questo settore, ha proposto di effettuare un sopralluogo a reparto e di convocare poi per una successiva audizione tutti i soggetti proposti da Mirabassi.

Anche secondo Tracchegiani, essendo Perugia l’unico centro regionale per le terapie d’urgenza, è necessario potenziarlo. Quanto alla prevenzione, invece, appare fondamentale il ruolo svolto dai presidi territoriali, tramite i medici di medicina generale.

Ed ancora, a parere del consigliere FI, non è vero che, dopo le prime cure, i pazienti colpiti da ictus vengano abbandonati all’interno delle famiglie, essendo a disposizione dei cittadini servizi come le case della salute o l’assistenza infermieristica.

Dunque secondo Tracchegiani in Umbria la situazione appare migliore che altrove, ma nulla esclude che si possa fare di più. Per capire, tuttavia, cosa possa fare la politica in questa partita, è necessario procedere ad un confronto con i vari soggetto competenti.


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_perugia

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!