L'attività di prevenzione e repressione dei reati svolta dalla Polizia di Stato a Spoleto nella settimana appena trascorsa, ha consentito di ottenere apprezzabili risultati operativi per il controllo del territorio. Sono stati identificati e segnalati alla Procura della Repubblica di Spoleto 3 cittadini rumeni, senza fissa dimora, provenienti da un campo profughi della capitale, ritenuti gli autori di alcuni furti commessi, come quelli ai danni del bar “Roma” sito in via Marconi a Spoleto.
I ladri, che colpivano l'esercizio commerciale nel corso della notte, si erano più volte impossessati del denaro contenuto all'interno delle cassette dei video giochi, delle macchine cambia soldi e del registratore di cassa. Seguendo un preciso modus operandi i malviventi facevano irruzione nel bar scardinando la porta di ingresso con un “piede di porco”e si davano alla fuga utilizzando autovetture rubate a Roma, Spoleto e Castel Ritaldi, per poi raggiungere un complice sulla Strada Statale Flaminia che li attendeva su una autovettura “pulita”.
E' stato identificato e denunciato alla locale Autorità Giudiziaria, A.F., cittadino italiano di 35 anni, residente a Terni, per aver commesso una truffa ai danni di una gioielleria nel centro di Spoleto. L'individuo, dopo aver visionato alcuni monili in oro presso la gioielleria, aveva acquistato un bracciale, un anello ed una collana d'oro per un importo di 3.000 euro, pagando con un assegno falso.
Nel corso di un controllo effettuato dalla Squadra Volante nei pressi della stazione ferroviaria, sono stati identificati due cittadini extracomunitari di nazionalità tunisina, clandestini e con precedenti penali, in compagnia di uno spoletino con precedenti per droga. Il cittadino italiano, trovato in possesso di una modica quantità di eroina, è stato segnalato alla Prefettura di Perugia – Ufficio territoriale del Governo per le sanzioni amministrative, mentre i due cittadini extracomunitari sono stati espulsi dal territorio nazionale.