La ricorrenza dei 150 anni dall'Unità d'Italia come occasione per riflettere su un percorso fatto da persone che, con impegno e sacrificio, in epoche diverse, hanno lottato ed anche perso la vita per la bandiera italiana. E' stato questo il tema affrontato ieri mattina dagli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Scientifico “A.Volta” di Spoleto che durante un'intervista al Vice Presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, si sono confrontati su uno dei temi più dibattuti del momento. L'iniziativa, organizzata dall'Associazione Amici di Spoleto nell'ambito della VI edizione del corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”, rientra nelle attività del laboratorio di giornalismo radiofonico coordinato da Francesco Carlini, in collaborazione con Francesco Locatelli e con Umbria Radio. “Come rappresentante di una istituzione e genitore – ha affermato Rossi – non è facile spiegare a studenti in procinto del conseguimento della maturità ed in grado di elaborare da soli il proprio pensiero, come il vuoto di informazione o all'opposto, la manipolazione della quale tutti i giorni siamo vittime, non ci faccia percepire l'importanza della ricorrenza dei 150 anni dall'Unità d'Italia, soprattutto in un momento in cui è stata messa in discussione la stessa unità nazionale”. Durante il dibattito non è mancato il riferimento alla Padania, vista come esaltazione di uno stato che non esiste. “Un nord produttivo, che prima aveva bisogno di una manodopera proveniente dal sud per essere sostenuto, ora raggiunta l'autosufficienza attraverso il supporto di lavoratori stranieri, peraltro schizofrenicamente ripudiati, non può scaricarlo perché non più funzionale al modello di sviluppo economico del paese – ha continuato il Vice Presidente – affrancare il sud da una politica assistenzialista è possibile solo attraverso un investimento in vere infrastrutture, che non sono certo il ponte sullo stretto, ed un meccanismo di responsabilizzazione quale il federalismo, applicato in forma solidale e rispettosa dei tempi di consolidamento delle economie locali”. Puntuali e dettagliate le domande degli studenti, seguiti dalle insegnanti Paola Salvatori ed Elisabetta Comastri, che hanno riguardato numerosi argomenti come le considerazioni di D'Azeglio di fare gli italiani dopo aver fatto l'Italia, il problema dell'arretratezza del sud, la condizione femminile, il ruolo dell'Umbria nell'Unità d'Italia, i problemi della società dopo l'industrializzazione e la situazione di difficoltà per individuare gli ideali politici in un'epoca post-ideologica. Nel rispondere ad ogni quesito il Vice Presidente ha infine sottolineato che “ognuno dei temi trattati è espressione di una questione più di cultura che di norma, a significare come non può essere solo una legge a risolvere problemi come la mancanza di pari opportunità tra uomo e donna, la disparità di condizioni tra nord e sud”.