Mentre bar e ristoranti perugini si preparano da lunedì 18 maggio a riaprire le proprie attività ai clienti secondo i protocolli Inail, in Comune si studia una possibile esenzione per la Tosap.
La II Commissione ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentata dal capogruppo del Movimento 5 stelle, Francesca Tizi.
“Sono molto soddisfatta dell’approvazione all’unanimità in II Commissione del mio odg, presentato al momento della ripresa dell’attività consigliare all’inizio di aprile, – commenta l’esponente pentastellata – perché lo ritengo un gesto dell’amministrazione comunale molto importante per aiutare una categoria in difficoltà a causa della pandemia”.
È ragionevole stimare che l’attuale crisi produrrà ingenti perdite di fatturato nel settore del commercio. Fra le categorie più penalizzate dalla chiusura generalizzata del sistema produttivo legato al commercio e al turismo, senza dubbio ci sono i pubblici esercizi (bar e ristoranti). E poiché è ormai chiaro a tutti che, almeno per qualche tempo, dovremo convivere con il Coronavirus, è importante al momento della riapertura delle attività, dotarsi di idonee misure di sicurezza. Che comunque aumentano i costi per queste strutture già segnate dalla prolungata chiusura e da una probabile riduzione di clientela.
Suolo pubblico gratuito o conesenzione
“Ho proposto una misura specifica – spiega Tizi – per le attività della somministrazione alimenti e bevande: la richiesta diretta all’amministrazione comunale è quella di studiare un piano per concedere gratuitamente il suolo pubblico, attuando quanto si annuncia a livello statale o, in mancanza, cercando comunque di capire se vi sono spazi per l’esenzione“.
Aumentare gli spazi all’aperto
Ciò anche alla luce del piano particolareggiato a cui sta lavorando il Comune, con l’obiettivo di raddoppiare gli spazi esterni di bar e ristoranti, senza spese aggiuntive per i titolari.
“Si tratta di un primo passo – commenta Tizi – che verrà completato con l’accoglimento dell’odg da me proposto. La logica è di recuperare quanto si perderà per effetto delle presumibili distanze che si renderanno necessarie ai fini della sicurezza. Il distanziamento – si stima – comporterà almeno il dimezzamento dei posti a sedere, pertanto l’aumento delle aree esterne sarà l’unica risposta atta a mitigare l’inevitabile dimezzamento dei volumi d’affari“.
Ma aumentare gli spazi concessi per l’esponente pentastellata non basta: “Occorre anche che l’istituzione comunale studi la possibilità di offrire un sostegno economico quale l’esenzione della Tosap. Un sostegno economico a tale settore è un segnale di attenzione e di vicinanza a piccoli imprenditori e negozianti nonché un contributo per ripartire quando l’emergenza sarà cessata e per rilanciare attività economiche fondamentali della città”.