Dopo la richiesta di Presciutti a Gualdo Tadino, anche il sindaco di San Giustino Paolo Fratini comunica tutto il suo personale disappunto relativamente alla chiusura di alcuni uffici postali nel Comune.
Solo ieri, infatti, il primo cittadino ha appreso che dei tre presidi del territorio ne rimarrà aperto solo uno, quello del capoluogo, mentre rimarranno chiusi quelli di Lama e Selci.
“Questa decisione presa in totale autonomia da parte di Poste Italiane è del tutto non condivisibile e irresponsabile in questo momento di emergenza. – ha dichiarato Fratini – Ciò significa concorrere a creare situazioni di assembramento, soprattutto delle persone più anziane nel momento del ritiro delle pensioni.
Ci sono infatti persone che hanno necessità di recarsi allo sportello, perché sprovviste di conto corrente o altre modalità di accredito della pensione
“Siamo una comunità composta da circa 12.000 abitanti e questa decisione esporrà i nostri cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili, ad un maggiore rischio contagio” ha concluso il sindaco rivolgendosi all’Amministratore Delegato di Poste Italiane, al presidente della Regione Umbria e al Prefetto di Perugia, “confidando in un vostro ravvedimento“.