Quattro nuovi contagi da Coronavirus in Umbria nelle ultime 24 ore. L’aggiornamento della protezione civile alle ore 15 di mercoledì 19 agosto, su quasi 1400 tamponi eseguiti.
Quattro nuovi contagi a fronte di 3 persone dichiarate guarite, perché risultate negative a 2 tamponi consecutivi: uno a Gubbio e 2 a Spoleto. Complessivamente nella regione gli infettati sono 100.
C’è però una persona in più ricoverata, in terapia intensiva. I ricoverati sono quindi complessivamente 11, di cui 2 in terapia intensiva.
Non è conteggiato il caso positivo segnalato a Todi dove sono in corso gli internazionali di tennis.
I nuovi contagi
I nuovi casi di contagio sono uno a Bastia Umbra, due a Perugia, uno a Panicale.
La situazione comune per comune
Questa dunque la mappa aggiornata dei contagi in Umbria: Amelia 1, Assisi 22, Bastia Umbra 7, Castiglione del lago 1, Città di Castello 1, Deruta 1, Foligno 4, Gubbio 1, Magione 1, Marsciano 1, Orvieto 1, Panicale 1, Passignano 7, Perugia 14, San Venanzo 1, Spoleto 1, Stroncone 2, Terni 21, Trevi 2, Umbertide 4. Gli altri 6 sono fuori regione.
Il vertice in Prefettura a Perugia
I cluster riscontrati in provincia di Perugia sono di “importazione” e non autoctoni, dovuti al rientro in Umbria da altri territori di soggetti positivi. E’ quanto evidenziato dai vertici regionali nella riunione che si è tenuta in mattinata, presieduta dal viceprefetto vicario di Perugia Castrese De Rosa, con la partecipazione dei vertici provinciali delle forze di polizia, dell’assessore alla Salute e alle Politiche Sociali della Regione Umbria Luca Coletto e del commissario Covid Antonio Onnis, collegati in videoconferenza, del direttore regionale della sanità Claudio Dario, dell’assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile del Comune di Perugia Luca Merli e dei rappresentanti della Provincia e di Anci Umbria.
A Perugia, nelle ultime ore, è entrata in vigore l’ordinanza che obbliga l’uso della mascherina dalle 18 in particolare in alcune zone considerate a rischio assembramenti.
Il rientro dall’estero
Nella riunione è stato fatto il punto alla luce dell’ordinanza del ministero della Salute e di quella emessa dalla Regione Umbria. Il provvedimento regionale aggiunge l’obbligo, in capo a tutti i cittadini umbri e domiciliati in Umbria, che abbiano soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti, anche per vacanza o vacanza studio, in Spagna, Malta, Croazia e Grecia e che rientrino nella regione, di raccordarsi con i competenti Uffici Sanitari per l’attuazione delle misure preventive e contenitive del virus previste nei protocolli sanitari.
Controlli assembramenti e movida
Nella riunione è stato poi deciso di intensificare i servizi di vigilanza e di controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia, con la collaborazione delle Polizie Municipali, con particolare riferimento agli spazi pubblici che possono essere oggetto di assembramenti spontanei o occasionali, per il rispetto dell’obbligo di utilizzare le protezioni delle vie respiratorie, nonché ai locali di intrattenimento, sale da ballo e discoteche varie, affinché siano rispettate le disposizioni relative alla sospensione delle attività del ballo.
Il dispositivo, inoltre, – è stato convenuto – sarà integrato con il concorso di volontari della Protezione Civile e dell’assistenza sanitaria che coadiuveranno nell’indicare, soprattutto ai giovani, i comportamenti più corretti da osservare.