Sono sempre più apprezzate dagli imprenditori di Confindustria Perugia le visite aziendali organizzate dal Sindacato della Meccanica presieduto da Andrea Fioretti. Recentemente gli imprenditori del settore hanno potuto visitare due aziende che hanno saputo ritagliarsi spazi importanti nei mercati internazionali la Black & Decker di Corciano e la Ormesa di Foligno.
Flessibilità del personale, del materiale e delle macchine e affidabilità della rete di fornitori locali: sono alcuni degli ingredienti che hanno consentito alla sede di Perugia della multinazionale americana Black & Decker di sopravvivere, unico in Europa Occidentale, alla delocalizzazione e ai tagli. Nei giorni scorsi una numerosa delegazione di imprenditori del settore meccanico, oltre quaranta, ha visitato la sede produttiva che si trova a San Mariano e che occupa circa cinquanta addetti. Qui vengono prodotti elettroutensili come seghe, smerigliatrici, levigatrici, martelli che vengono commercializzati con il marchio DeWalt e destinati principalmente, per il 90%, al mercato nord europeo.
Gli imprenditori presenti – guidati dall'amministratore delegato della Black & Decker Italia Massimo Marotta – hanno potuto vedere le diverse linee produttive, che sono organizzate secondo il metodo giapponese Toyota, e osservare i processi di produzione caratterizzati appunto da una grande flessibilità e dalla massima attenzione alle esigenze del cliente.
l termine della visita Marotta si è soffermato sulle strategie di un'impresa manifatturiera che produce in un paese ad elevato costo di lavoro – pur facendo parte di un gruppo multinazionale che ha stabilimenti in luoghi che permettono condizioni di partenza totalmente diverse da quelle italiane – sulle possibili azioni di sviluppo aziendali e su come affrontare la concorrenza internazionale, offrendo agli imprenditori presenti la possibilità di conoscere scenari nuovi e particolarmente interessanti.
Nelle settimane precedenti il Sindacato della Meccanica aveva organizzato una visita presso un'altra azienda del settore, la Ormesa di Foligno che da oltre 20 anni progetta e produce ausili per la riabilitazione dei bambini e degli adulti come passeggini, seggioloni posturali, stabilizzatori, deambulatori speciali, da interno ed esterno.
L'azienda, che può contare su circa 30 collaboratori, esporta il 40% della propria produzione all'estero, in particolare in Europa, Asia, Canada e Stati Uniti. A conclusione della visita, Elena, Dario e Chiara Menichini, che insieme ai genitori gestiscono l'azienda, hanno ripercorso le tappe più importanti del proprio percorso imprenditoriale sottolineando l'importanza di avere fornitori affidabili sul territorio e collaboratori seri motivati.