COMUNE CHIEDE “COLLETTA” A FUNZIONARI PER UN LORO COLLEGA: RISPOSTA, “PICCHE” (Foto, la lettera – Dì la tua) - Tuttoggi.info

COMUNE CHIEDE “COLLETTA” A FUNZIONARI PER UN LORO COLLEGA: RISPOSTA, “PICCHE” (Foto, la lettera – Dì la tua)

Redazione

COMUNE CHIEDE “COLLETTA” A FUNZIONARI PER UN LORO COLLEGA: RISPOSTA, “PICCHE” (Foto, la lettera – Dì la tua)

Mer, 08/09/2010 - 03:37

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Indubbiamente la gestione del personale comunale è uno dei nervi scoperti dell’amministrazione spoletina. Dopo la scialba pagina legata ai 4 concorsi per altrettanti dirigenti (clicca qui), esplode un nuovo ‘caso’ che riguarda i vicedirigenti e che rischia di mettere nuovamente in cattiva luce la giunta guidata dal sindaco Benedetti. Senza considerare l’ira dell’opposizione che ormai senza mezzi termini definisce la Giunta “sotto ricatto dei burocrati”.

L’affaire comincia lo scorso 12 agosto (ma se ne è avuta notizia solo oggi) quando il Comune informa i 26 Apo, alias funzionari con mansioni di raccordo fra dirigenti e dipendenti, della volontà di procedere alla nomina di un 27mo funzionario. Si tratta del dottor Paolo Risoldi che, lasciato l’incarico di dirigente lo scorso maggio, dopo neanche sette mesi dalla nomina, rischia di non avere più l’indennità prevista per chi svolge le mansioni apicali (nel frattempo passate ad un altro collega della direzione dei servizi sociali). Pare di capire che in cassaforte il d,.g. Cerquiglini non deve avere neanche una lira, per non parlare di euro, se si arriva a proporre ai funzionari presenti all’incontro di rinunciare a circa 40 euro al mese ciascuno, cifra che consentirebbe la copertura finanziaria per il loro “ex collega”.

La risposta non si è fatta attendere e, com’è nel miglior stile lobbistico, i funzionari hanno fatto quadrato rispondendo picche al Sindaco: di rinunciare a parte dell’indennità (che varia fra i 7mila e i 9mila euro l’anno, al netto del premio di risultato) non ne vogliono sentire parlare. Anzi, si dicono pronti alle azioni legali se la Giunta dovesse procedere su questa strada. Una replica messa nero su bianco, in due pagine zeppe di citazioni e considerazioni dove si legge di tutto: l’indisponibilità ad autotassarsi, il ‘rischio economico’ per quei colleghi che andranno in pensione nel 2011 e che “saranno fortemente penalizzati”, l’assenza all’incontro del dirigente del personale (che poi è lo stesso direttore generale), le critiche ad una proposta che arriva 2 mesi dopo che il Comune ha decretato gli emolumenti da riconoscere agli Apo per il 2009 e che intender confermare per il 2010, la richiesta di una polizza assicurativa come per i dirigenti.

Fino all’avviso, che suona come una minaccia che “ogni decisione di tipo strutturale, organizzativo ed economico-finanziario che dovesse incidere sugli Apo dovrebbe essere valutato attentamente per evitare un impatto negativo sull’efficienza e la produttività dell’Ente”.

Gli Apo “denunciano” anche che quelle indennità non vengono aumentate “da 10 anni”. Dunque già dal 2000, in Comune, c’era chi guadagnava 18 milioni di lire solo di indennità di posizione.

La spesa per gli emolumenti extra-stipendio ai 26 vicedirigenti (a Foligno sono appena 16) ammonta a qualcosa come 262mila euro. Tre le fasce per le indennita di posizione: 9.296 per la prima, 7.746 per la seconda e 5.164 per la terza. Ma in quest’ultima compaiono appena 4 nominativi, cui va anche l’indennità di risultato di poco più di 1.100 euro (gli altri possono arrivare fino a € 2.324).

Il dietro-front del Comune sarebbe arrivato venerdì scorso nel corso della riunione di Giunta. Vista la presa di posizione degli Apo, Benedetti & Co. avrebbero deciso di soprassedere sulla questione. Almeno per il momento.

Dura l’opposizione che non lesina critiche alla maggioranza. A parlare sono il consigliere del Gruppo Misto Gianmarco Profili e i colleghi della Lista Rinnovamento, Angelo Loretoni e Fabrizio Cardarelli: “è evidente che su questa vicenda andava messo un paletto prima, ovvero già dallo scorso gennaio quando avevamo chiesto la diminuzione degli Apo. Questo è il risultato di una non-gestione, vedersi messi al muro da 26 dipendenti ci lascia sbigottiti. A gennaio poi il Comune confermò la necessità di avere 26 vicedirigenti…se veramente serve anche il 27mo non si fa dicerto una ‘colletta’”. “Fa ridere che una Giunta sia stata messa sotto scopa in questo modo, fa ridere che ci si lamenti del minimo taglio alla pensione, davvero di pochi euro, senza pensare alle difficoltà dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro. E’ aberrante leggere certe dichiarazioni”.

I tre consigliere hanno anche annunciato la presentazione di una interrogazione al sindaco per chiedere lumi sulla questione che “è frustrante per tutti gli altri 270 dipendenti che lavorano con impegno e serietà”.

Nessuna presa di posizione, ad oggi, da parte dei Sindacati, ai quali gli Apo hanno inviato la lettera fatta recapitare alla Giunta.

© Riproduzione riservata


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