Come moderni Bonnie & Clyde, un 40enne e una 20enne, agivano in coppia nei supermarket di Perugia con una tecnica collaudata: lui attirava su di sé le attenzioni di commessi, telecamere e vigilanti, mentre lei arraffava la merce, soprattutto bottiglie di alcolici facilmente smerciabili ai ricettatori, mettendola velocemente su una borsa per poi allontanarsi furtivamente.
Con questo “metodo di azione” i due hanno agito più volte fino a che, giovedì pomeriggio (30 luglio), non hanno deciso di tornare nel supermercato di via del Giochetto dove, una ventina di giorni fa, avevano già messo a segno un colpo. Qui la vigilanza non si è fatta ingannare due volte e ha riconosciuto nella coppia gli autori del furto precedente, immortalato dalle telecamere di sorveglianza interna; gli agenti presenti hanno quindi cominciato a tenere d’occhio entrambi.
Dopo aver oltrepassato le casse con liquori per circa 50 € non pagati, la 20enne è stata bloccata da un commesso: sulle prime la giovane non ha reagito minimamente ma alla notizia che stava arrivando la polizia, avrebbe avuto un’improvvisa e violenta reazione; la donna, infatti, si sarebbe messa ad urlare che non poteva essere toccata perché minorenne, minacciando anche di sporgere denuncia. La reazione ha sorpreso il commesso che ha mollato per un attimo la presa. Questa piccola distrazione ha fatto sì che la giovane cominciasse a graffiarlo e prenderlo a pugni e morsi. Come se non bastasse “Clyde” sarebbe arrivato in soccorso della sua Bonnie minacciando e spintonando a sua volta l’uomo. I due sono poi riusciti a fuggire mentre il malcapitato commesso ha riportato lesioni e ferite lievi.
La Volante, che ha acquisito le immagini dell’esercizio, ha subito avviate le prime indagini; gli investigatori dell’Ufficio Controllo del Territorio hanno poi acquisito le descrizioni e, grazie ai video di sorveglianza, individuato gli autori, in passato più volte indagati per reati commessi singolarmente. Solo da pochi giorni, infatti, avevano cominciato ad agire in coppia.
Nonostante le ricerche siano partite quasi subito, essendo i due girovaghi, con un passato complicato da uso di stupefacenti e con numerosi precedenti penali, non sarebbero stati rintracciati altrettanto velocemente. Venerdì mattina (31 luglio), però, una volante li ha scovati in una abitazione, già con le valige in mano e pronti per allontanarsi. I due sono stati arrestati ed associati a Capanne per l’ultimo furto, trasformatosi poi in rapina, e per almeno altri cinque colpi in altrettanti supermarket cittadini. Le indagini vanno comunque avanti per capire se, nell’ultimo mese, i due abbiano commesso altri reati.