Il Borgo, il salotto-sud della città, si è riscattato proponendo ieri sera una mega tavolata lungo la ‘via dello shopping’ alla quale hanno preso parte 350 persone. Una formula vincente, quella di mangiare in strada, anche se ormai replicata un po’ ovunque: da Foligno a Norcia, non c’è città o cittadina dell’Area Vasta che non propone simili serate all’insegna dell’allegria. Da almeno 9 anni.
Per Spoleto si è trattato dunque di una novità in assoluto e l’organizzazione ha funzionato bene: dalle tavole imbandite, che regalavano un bel colpo d’occhio, al prezioso vino offerto dalle cantine del comprensorio (Tommaso Coricelli, Terre de la Custodia, Casale Triocco, Cantina Novelli, Scacciadiavoli, Cesarini-Sartori e Bocale), alle pietanze preparate da Fabio Ferretti e Andrea Scotacci, al fragrante pane dei forni Proietti e Bonucci. Il tutto allietato, fin oltre l’una, dalla musica di Betta e Luca che ha riecheggiato per tutto il rione.
A ricevere i colleghi commercianti e i rispettivi ospiti, c’era il presidentissimo Silvio De Angelis che è andato in brodo di giuggiole nel vedere quel popo’ di consenso.
Ringraziamenti dovuti agli sponsor, a cominciare dal noto costruttore Luciano Belli, alla Bps e alla Urbani Tartufi. Poi il 'via libera' alla cena: rotolino di chianina con caprino e riduzione di balsamico, frascarelli della nonna con zafferano e tartufo nero, cosciotto di maiale affumicato in crosta di pane e sale, patate al rosmarino, mousse di cioccolato fondente con grissino dolce e granella di pistacchi.
Non è mancato neanche un momento di tensione quando due giovani, sembra extracomunitari, si sono appropriati di due bottiglie di vino cercando di far perdere le proprie tracce lungo le viuzze del borgo. Il loro intento però si è infranto pochi passi dopo fra le braccia di un paio di esercenti che, accortisi del furto, li avevano inseguiti e bloccati. Solo dopo aver ripreso il maltolto (una bottiglia è andata in frantumi) hanno lasciato andare i due ragazzotti.
Fin qui le ‘luci’ di una serata voluta per rivitalizzare la via. Non sono mancate però neanche le ‘ombre’, non solo per i pochi watt che hanno illuminato la serata, quanto per le critiche di alcuni ristoratori del centro che mal hanno digerito l’iniziativa della cena, offerta ad un prezzo commerciale. La scelta della data poi, è stata un vero e proprio sgarbo ad uno degli appuntamenti più interessanti di Spoleto Estate (lo spettacolo Divino Tango), la kermesse voluta dall’Amministrazione comunale: anche se lo stesso primo cittadino ha preferito trascorrere la serata di ieri in Borgo. La scelta di un altro giorno feriale sarebbe stata quanto meno più idonea, non fosse che per movimentare l’estate del centro storico. Notata anche l'assenza di qualche commerciante ed imprenditore della via che non hanno voluto condividere l'inziativa.
Resta comunque il successo di una serata che meriterebbe di coinvolgere l’intero centro storico. Ma, è risaputo, le rivalità cittadine sono il pane (e il vino) della città del festival. Tanto che c’è già chi giura che il prossimo 6 settembre si terrà un’altra cena, stavolta lungo Corso Mazzini. Neanche a dirlo!