Mille euro per Piazza Cavallotti. E un pò di catrame, al posto della pavimentazione in pietra, tipica di tanti centri storici. Così è scritto sulla determina dirigenziale, che porta la firma dell’Ing. Fabio Ricci da Palazzo dei Priori, e datata allo scorso 20 agosto. Intervento resosi necessario, in base a quanto riportato dalla stessa determina, perchè “una parte della pavimentazione in pietra di Piazza Cavallotti risulta essere particolarmente danneggiata“. Così la giunta ha attinto dai 120mila euro (di cui 35.400 disponibili e impegnabili), stanziati per la “manutenzione ordinaria per realizzazioni in economia“, per mettere in sicurezza la zona, dove alcune lastre si erano staccate dalla base divenendo “pericolanti“. Una “pavimentazione provvisoria“, si legge nella determina, “in conglomerato bituminoso“, eseguita approfittando della chiusura al traffico di via Cesare Battisti.
– per poter eseguire il succitato intervento si rende necessario, tra l’altro, Lavori che non terminano qui, poiche, è scritto, “si renderà necessario provvedere alla riparazione di parte della restante pavimentazione in pietra”.
Ma su Facebook scoppia la polemica: sui gruppi frequentati da tanti perugini ci si chiede dove siano andati a finire “i cultori dell’ambiente e del paesaggio”. Tra chi parla di “scempio” e chi di “rimedio temporaneo“, c’è qualcun altro che ricorda che i cantieri per la viabilità di Perugia, tra Galleria Kennedy, Piazza Fortebraccio e Via Cesare Battisti, sono ancora aperti. A giorni, infine, verrà assegnato l’appalto per i lavori di messa in sicurezza della frana di Sant’Antonio.
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Foto Facebook (Cesare Barbanera)
