'Caso' mense, Cosec e organizzazioni scrivono al sindaco "Vogliamo partecipare" - Tuttoggi.info

‘Caso’ mense, Cosec e organizzazioni scrivono al sindaco “Vogliamo partecipare”

Luca Biribanti

‘Caso’ mense, Cosec e organizzazioni scrivono al sindaco “Vogliamo partecipare”

Dopo la chiusura dei tavoli tecnici tornano alla carica gli 'esclusi'
Lun, 04/04/2016 - 14:30

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La partita dei tavoli dei tecnici sul riordino del servizio mense è stata chiusa lo scorso 30 marzo, quando la dirigente comunale, Vincenza Farinelli, ha incontrato per l’ultima volta le associazioni dei genitori, le istituzioni e i sindacati che hanno aderito alla condivisione di un tavolo di discussione. Come si ricorderà il Co.SEC, alcune Rsu, rappresentanti di CSA, Uil, Usb, Adoc, e Confconsumatori, non avevano partecipato ai lavori, sostenendo che così come concepita dal Comune, la riorganizzazione sarebbe state una semplice imposizione di decisioni già prese nell’interesse della politica e non dei cittadini.

Sembra però che il Cosec abbia fatto un passo indietro, o in avanti dipende dai punti di vista, e in una lettera aperta indirizzata al sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e al presidente del consiglio comunale Mascio, chiedono di riformulare le modalità di partecipazione ed essere ammessi alle decisioni sulla rimodulazione dei servizi con un nuovo tavolo di lavoro. La relazione che verrà presentata dal Comune il prossimo 7 aprile sui risultati dei tavoli tecnici potrebbe essere utilizzata, secondo il Cosec, come atto propedeutico alla costituzione di un nuovo gruppo di lavoro.

Anche il tiro viene aggiustato. Il Cosec e gli altri firmatari del documento chiedono infatti che, oltre alla questione mense, vengano inserite come tematiche separate il sistema di gestione e tariffazione dei servizi, i sistemi di controllo e monitoraggio a difesa della salute del bambino e dell’ambiente.

Ecco il testo integrale della lettera:

I sottoscrittori della presente lettera aperta, prendono atto delle parole dell’Assessore al bilancio Piacenti D’Ubaldi per le quali ripongono interesse ed attenzione “Lavoriamo anche per allargare la partecipazione per arrivare a un risultato della città. Mai avuto pregiudiziali e chiediamo che nessuno le ponga”.

“Mai avuto pregiudiziali e chiediamo che nessuno le ponga”: concordiamo. “Mai avuto pregiudiziali”: che nessuno però le abbia nei nostri confronti. Se un confronto deve esserci deve essere vero, trasparente e senza vincoli di mandato. Il fine di un tavolo partecipativo è, pur nella differenza di ruoli e funzioni, la ricerca di una sintesi fra esigenze diverse, ma tese ad un unico fine: un risultato della città, per la città. CITTA’ ovvero bambini, utenti ed operatori del settore.

È con questo fine che abbiamo sempre tenuto congiunti i Servizi educativi comunali e il servizio di refezione scolastica: non si può discutere di uno a prescindere dalla discussione dell’altro. Siamo disponibili, lo siamo sempre stati, al confronto sulla “riorganizzazione” dei servizi ma, per discutere di “riorganizzazione” finalizzata alla città, non ci possono essere aree “indiscutibili” a partire dalle forme e modalità di gestione del servizio nel suo insieme e di tariffe.

Per ottenere questo risultato ambizioso, ci vuole rispetto di tutti gli attori interessati, senso di responsabilità e un processo reale di codeterminazione delle scelte, su tutte le aree.

La presente lettera aperta è un rinnovato tentativo dei sottoscrittori di lavorare, come dice l’Assessore Piacenti D’Ubaldi, “per allargare la partecipazione”. A questo fine, i sottoscrittori chiedono l’apertura di un nuovo tavolo di partecipazione. I tempi ci sono tutti, anche in funzione del bilancio. Riteniamo che il lavoro svolto nei tavoli tecnici di fine marzo sia utilizzabile come documentazione propedeutica, utile all’avvio di un percorso decisionale inclusivo, oltre che funzionale alla tempistica rimasta. Nella discussione devono essere inserite, come aree tematiche a sé stanti, il sistema di gestione e tariffazione dei servizi; sistemi di controllo e monitoraggio a difesa della salute del bambino e dell’ambiente.

Si chiede inoltre, per l’avvio del processo decisionale inclusivo per la riorganizzazione dei servizi educativi comunali, la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti: RSU, Comitati di Gestione, operatori del settore, Organizzazioni Sindacali, Associazioni dei Consumatori ed il Co.SEC.

I sottoscrittori della presente lettera aperta confidano nella disponibilità dell’Amministrazione comunale, così come da noi dimostrata, nel tentativo di rilanciare per un proficuo confronto.

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