Il Consiglio comunale ha ratificato la deliberazione della giunta comunale sul contratto di servizio con Polisport, il Comune erogherà alla partecipata 605 mila euro per il nuoto e e 146 mila per il tennis
Non solo nuove tariffe ma anche una variazione al bilancio comunale pur di “salvare” Polisport dal caro energia e garantire l’equilibrio di gestione per la stagione sportiva 2022-2023.
Il Consiglio di Città di Castello ha infatti approvato l’atto (14 voti favorevoli della maggioranza, 4 contrari di Fd’I, Castello Civica e Lega e le astensioni di Castello Cambia, CiviciX, FI, Marinelli Sindaco e Unione Civica Tiferno) che conferma le variazioni del contributo del Comune alla società partecipata, con la previsione dell’erogazione di 605.730 euro per il programma nuoto e di 146.156 euro per il programma tennis e il nuovo sistema tariffario proposto dalla stessa Polisport (con maggiori entrate previste per 129.500 euro dal nuoto e 6.500 dal tennis) per ridurre parzialmente lo squilibrio dovuto agli aumenti dei costi energetici (stimati per la stagione 2022-2023 in 246.000 euro per il nuoto e 22.500 per il tennis).
Nell’illustrare la deliberazione l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli ha sottolineato come “la giunta si sia sentita in dovere di accollarsi la parte più consistente dei maggiori costi previsti da Polisport, per garantire servizi ai tanti iscritti dei corsi di nuoto”, adottando, “dopo tanti anni in cui non era mai stato modificato, un nuovo piano tariffario che prevede ritocchi compresi tra il 6 e 20%. Una scelta che ci mantiene comunque tra i Comuni con la tariffe più basse in Umbria, fatta per dare il segnale che il Comune non arretra di un millimetro nella garanzia di dare a tutti i cittadini servizi che altrove vengono chiusi“.
Mancini (Lega): “E’ importante che tutti paghino, che si faccia in modo che le associazioni che utilizzano gli impianti, anche a tariffe agevolate, ottemperino ai loro doveri“. A esprimere preoccupazione per la situazione gestionale di Polisport è stata Arcaleni (Castello Cambia), che ha segnalato come “ai 129 mila euro che Polisport richiede in più nel 2022 per coprire i maggiori costi si sommi la previsione di un contributo del Comune nel 2023 pari a 751 mila euro” e ha richiamato l’attenzione sulla “mancata riscossione di alcuni crediti esigibili da parte di una società sportiva e sulla soglia di 1 milione di debiti raggiunta dal sodalizio stesso”.
L’assessore allo Sport Riccardo Carletti ha sottolineato che “oggi Polisport è un’azienda snella, fatta di giovani che offrono ai cittadini servizi di qualità a prezzi vantaggiosi, nonostante i ritocchi tariffari, che dal punto di vista del personale non produce squilibri e che serve un’utenza sempre più comprensoriale, non più solo tifernate. Tuttavia non ha un settore tecnico e per progetti importanti deve appoggiarsi alla struttura comunale” . In conclusione il sindaco Luca Secondi ha rivendicato “la scelta politica che il Comune quest’anno riesce a mettere in campo per non chiudere gli impianti sportivi, una scelta coraggiosa che era giusto fare in una fase in cui potevamo permettercelo”.