di Bernardino Ragni (*)
Piazza Fratelli Bandiera, Centro Storico di Spoleto, Cantiere (ventennale) della Mobilità Alternativa, 24 Agosto 2013, ore 14:30. Numerosi conci calcarei squadrati poliedrici di età probabilmente romana, possibilmente pelasgica, certamente antichissimi, di alto valore archeologico, storico e identitario per la Città di Spoleto, giacciono, accumulati alla rinfusa, danneggiati, alcuni ridotti in briciole, nel classico “caos da cantiere” insieme a macchine operatrici, ponteggi in disuso, tendoni di plastica (cosa c’è sotto?), bottiglie di plastica, vegetazione pioniera, “spurgo” di cantiere, ecc., ecc., ecc.
Saranno “smaltiti” in discarica insieme a rottami e rifiuti? Dov’è la Soprintendenza Archeologica dell’Umbria, dov’è il Sindaco di Spoleto, dov’è il Dirigente ai Lavori Pubblici del Comune, dov’è il Dirigente alla Cultura del Comune, dov’è il Dirigente della Polizia Municipale del Comune? Dov’è Spoleto presunto Patrimonio Mondiale dell’Umanità (non dell’UNESCO!)?
Ai reclusi della “riserva indiana” Centro Storico Spoletano vogliono Costoro dare una spiegazione possibile e, più che altro, vogliono Costoro fare in modo che non si perda un altro frammento della Storia e dell’Identità spoletane? Grazie.
(*) Presidente Italia Nostra Spoleto