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Biomasse a Piandassino, l'amministrazione comunale discute del progetto

Redazione

Biomasse a Piandassino, l'amministrazione comunale discute del progetto

Gio, 30/05/2013 - 14:24

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Si è tenuta ieri sera presso il cva di Piandassino un'assemblea pubblica promossa dal Consiglio di Quartiere n. 1 per discutere del progetto di costruzione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile alimentato a biomassa legnosa presso la zona industriale di Piandassino presentato della GMP BIOENERGY srl.
All'incontro (il secondo dopo quello tenutosi in data 14 maggio), che ha visto la partecipazione di molti abitanti della zona, era presente anche l'Amministrazione Comunale di Umbertide, rappresentata dal sindaco Marco Locchi, dall'assessore all'Ambiente Giovanni Valdambrini e da Carlo Ciarabelli dell'Ufficio tecnico; presente anche la Provincia di Perugia nelle figure dell'assessore all'Ambiente Roberto Bertini e del dirigente del Servizio ambiente Boris Vujovic.
La presenza dell'Amministrazione Comunale era finalizzata a mantenere un costante rapporto tra cittadinanza ed Amministrazione, ad aggiornare la popolazione sullo stato di avanzamento del progetto nonché a valutare possibili azioni da intraprendere a tutela dei cittadini.
Dall'incontro, caratterizzato da numerosi e articolati interventi, è emersa la forte preoccupazione degli abitanti di Piandassino per i possibili danni alla salute ed all’ambiente considerando anche che l'impianto verrebbe realizzato nella zona industriale dove sono già presenti numerosi insediamenti che creano disagi soprattutto per quanto riguarda le emissioni in atmosfera ed ulteriori emissioni potrebbero generare un forte inquinamento dovuto all'effetto cumulo.
Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile alimentato a biomassa legnosa vergine in assetto cogenerativo con una potenza elettrica pari a 992 kwe. Tale impianto funziona soltanto con legna vergine (quindi non trattata) che deve essere approvvigionata entro un raggio di 70 km, simulando il sistema delle vecchie carbonaie.
Dal momento che la potenza dell'impianto è inferiore ad 1 megawatt (992 kwe), il progetto è stato sottoposto a Procedura autorizzativa semplificata (Pas) come previsto dalla normativa vigente. Attualmente hanno già rilasciato parere favorevole Umbra Acque, Vigili del Fuoco, ENEL, Ministero dello Sviluppo Economico e Regione dell’Umbria mentre non hanno ancora espresso il loro parere Arpa Umbria, Provincia di Perugia ed Asl 1 che saranno chiamati a pronunciarsi in occasione della prossima Conferenza dei servizi convocata per lunedì 3 giugno.
L'Amministrazione Comunale di Umbertide, che già si era fatta portavoce delle preoccupazioni della popolazione come dimostra la lettera inviata dal sindaco Locchi a Provincia di Perugia, Regione dell'Umbria, Arpa Umbria, Asl 1, Umbra Acque spa, Comando provinciale dei Vigili del fuoco, Ministero dello Sviluppo economico, Enel spa e Gmp Bioenergy srl per invitare i suddetti Enti a valutare con la massima attenzione e scrupolosità il progetto in questione, questa mattina ha provveduto a scrivere un'ulteriore lettera che è stata inviata agli organi competenti e di cui sono stati portati a conoscenza i cittadini di Piandassino di cui si riporta il testo integrale:
“In relazione alla nostra precedente nota prot. 10600 del 28 maggio u.s., si comunica che ieri sera presso il CVA di Piandassino si è tenuta un’assemblea pubblica, peraltro molto affollata e partecipata, dalla quale è emersa una sempre maggiore preoccupazione, che questa Amministrazione ritiene di condividere appieno, rispetto alla realizzazione dell’impianto industriale in oggetto. Si ribadisce pertanto la necessità che gli Enti preposti al rilascio dei rispettivi pareri di competenza, valutino e quantifichino in sede di conferenza di servizi, con il massimo scrupolo ed attenzione possibile secondo i più rigorosi protocolli, gli effetti cumulativi che il nuovo impianto potrebbe provocare nella zona in relazione alle emissioni in atmosfera, tenuto conto di quelle provocate dagli stabilimenti esistenti ed in progetto nella zona industriale di Piandassino”.
Nel caso in cui tutti gli Enti che partecipano alla Conferenza dei servizi esprimano parere positivo, l'Amministrazione comunale è tenuta per legge a considerare concluso con esito positivo il procedimento per la realizzazione dell'impianto, pur condividendo appieno le preoccupazioni della popolazione per i possibili danni alla salute e all'ambiente.

Articolo correlato: Biomasse a Piandassino, Locchi scrive alle istituzioni: “popolazione preoccupata”

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