A poco più di un mese dall’operazione antimafia che ha portato al sequestro di beni immobili a Spoleto (terreni e costruzioni ad uso agricolo), il presidio di Libera Spoleto “Angela Fiume” e il cinema teatro Sala Frau organizzano un incontro sui beni confiscati alle mafie in Umbria e sul loro riutilizzo a fini sociali previsto dalla legge 109/1996.
L’iniziativa, in collaborazione con il Gruppo di acquisto biologico di Legambiente, Aiab Umbria e L’Erica, si tiene alla Sala Frau giovedì 12 marzo a partire dalle ore 19.30. Sarà offerto un gustoso aperitivo con prodotti a km 0 e a marchio Libera Terra e sarà presentato il cortometraggio “All in” realizzato dal presidio di Libera Foligno sul gioco d’azzardo patologico.
Segue (ore 20.15) la proiezione del film “La nostra terra” con Stefano Accorsi e Sergio Rubini, che racconta il lavoro quotidiano di una cooperativa agricola su un terreno tolto ai boss in Puglia. Introduce al film il regista Marco Valerio Carrara. Intervengono il sindaco del Comune di Spoleto Fabrizio Cardarelli e il coordinatore regionale di Libera Umbria Walter Cardinali. Partecipa il capitano della compagnia dei Carabinieri di Spoleto Marco Belilli. Per l’occasione l’ingresso al cinema è di 5 euro.
Si trova a Pietralunga, a nord di Perugia, il primo terreno confiscato dell’Umbria (fu del clan dei Di Stefano) e riconsegnato alla collettività tramite le mani del sindaco: da due anni vi si svolgono i campi estivi di Libera con ragazzi provenienti da tutta Italia. E qualche mese fa su quei campi si è avuto il primo raccolto di patate biologiche a marchio Libera Terra.