Notte turbolenta, quella di ieri (10 marzo) tra Monterchi, Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, dove quattro uomini hanno dato vita ad un rocambolesco inseguimento per sfuggire al controllo dei carabinieri, arrivando perfino a speronare due auto di servizio.
Tutto è cominciato a Le Ville di Monterchi, dove alcuni residenti, in tarda serata, hanno segnalato un tentativo di furto in un bar da parte di un gruppo di sospetti, che stavano cercando di sfondare la vetrina con dei picconi. Il colpo è stato però interrotto dall’intervento di alcuni passanti e i malviventi se ne sono andati in fuga con un’auto risultata rubata la mattina stessa a Reggello (Firenze).
Due pattuglie si sono quindi posizionate sulla E45 in direzione nord, intercettando il veicolo nel tratto che attraversa il Comune di Pieve Santo Stefano. Nonostante i ripetuti segnali di alt da parte dei carabinieri con sirene e lampeggianti, il conducente ha continuato la fuga, scontrandosi con le gazzelle.
Dopo un pericoloso inseguimento durato per qualche km, il veicolo è stato infine bloccato. I quattro occupanti, però, hanno tentato nuovamente la fuga a piedi, approfittando del buio e della vegetazione circostante.
Uno di loro, nel disperato tentativo di scappare, ha oltrepassato la barriera di un cavalcavia, cadendo accidentalmente da un’altezza di circa 30 metri nella diga di Montedoglio. L’acqua ha attutito l’impatto, salvandogli la vita, ma l’uomo è rimasto gravemente ferito e successivamente trasportato in ospedale – dov’è attualmente piantonato – con diverse fratture. Gli altri tre complici sono stati arrestati sul posto e condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Arezzo.