Francis Menotti non ce l’ha fatta. I beni immobili spoletini di proprietà della famiglia del compianto Maestro Gian Carlo sono stati infatti messi definitivamente all’asta, fissata per il prossimo 30 settembre presso lo studio del dottor Umberto Alleori di Foligno. Tre i lotti fissati nel Bando di vendita, tanti quante le proprietà che i Menotti hanno nella città del festival: il palazzetto di 4 piani in Piazza Duomo (prezzo base d’asta 1.550.500 euro), il villino con giardino lungo il Giro della Rocca (€ 1.245.200) e una porzione dei locali dello storico ristorante Tric Trac, 40 metri quadrati in tutto sempre in Piazza Duomo (€ 300.000). Per un totale di poco inferiore ai 3,1 milioni di euro. A stimare i beni sono stati i periti dello studio spoletino Lattanzi & Pasqualini. I quali hanno accertato che il palazzetto risulta “occupato non continuamente, a fini abitativi e di rappresentanza, dall’esecutato (Francis Menotti, n.d.r.) o da persona di sua fiducia”, mentre il villino è nella piena disponibilità dell’erede del celebre compositore. Le offerte dunque dovranno essere consegnate allo studio Alleori entro il giorno antecedente l’asta. Se l’asta dovesse andare deserta si ripeterà il 6 novembre successivo. Per ogni informazione basta consultare il sito del Tribunale di Spoleto o cliccare qui.
Chip, si diceva, non ce l’ha fatta a salvare il proprio patrimonio. Il motivo sembra essere legato alla mancata vendita del castello scozzese di Yester House che, in un primo momento valutato fino a 15 milioni di sterline, compare ora in vendita sul sito della Savills di Edimburgo per 12 milioni di sterline che al cambio odierno fanno qualcosa come 14 milioni 168mila 400 euro (clicca qui). Da vincere il Superenalotto. Qualcosa come 27.433.847.868 delle vecchie lirette per aggiudicarsi la dimora da sogno che, oltre ad un fantastico parco, vanta 5 sale da ricevimento e 14 camere da letto per gli ospiti. Proprio Francis aveva annunciato a TO® che la vendita del castello sarebbe servita a saldare tutti i debiti per stabilirsi definitivamente a Spoleto.
Dunque le abitazioni del fondatore del Festival dei Due Mondi potrebbero a breve finire in mani private. Fonti ufficiose indicano in almeno una decina gli spoletini interessati all’acquisto fra cui almeno due imprenditori. Non trova invece alcuna conferma la possibilità, fatta trapelare dai fedelissimi di Chip, di una operazione delle banche locali per rilevare almeno l’abitazione del Duomo per trasformarla in un Museo dedicato al Maestro Gian Carlo. “Non ne abbiamo mai parlato – dice il presidente della Fondazione CaRiSpo Dario Pompili – e non credo vi sia alcuna possibilità di poter affrontare l’argomento”. Stesso discorso anche per il presidente della Banca Popolare di Spoleto, Giovanni Antonini “fino ad oggi non si è neanche ipotizzato un simile intervento da parte della nostra Banca. Non escludo che se ne possa parlare, anche se la vicenda non mi sembra possa trovare una facile quanto rapida soluzione”.
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ALL’ASTA LE CASE DEL M° GIAN CARLO MENOTTI. CE LA FARA’ FRANCIS A SALVARLE?