Alberi abbattuti, Comune contrattacca "Tagliati solo quelli pericolosi, e seguendo un metodo scientifico" - Tuttoggi.info

Alberi abbattuti, Comune contrattacca “Tagliati solo quelli pericolosi, e seguendo un metodo scientifico”

Redazione

Alberi abbattuti, Comune contrattacca “Tagliati solo quelli pericolosi, e seguendo un metodo scientifico”

Lun, 24/06/2013 - 19:10

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Alberi abbattuti: il Comune di Spoleto passa al contrattacco. Arriva nella giornata odierna la risposta dell’Amministrazione al coro di protesta esploso in rete contro l’abbattimento dei lecci secolari lungo viale Matteotti. Semplice ma efficace la linea difensiva: “l’analisi dello stato di salute delle piante – si legge nel comunicato – è stata effettuata seguendo la metodologia V.T.A. (Visual Tree Assesment), elaborata dal Professor Mattheck dell’Università di Karlsruhe, che rappresenta attualmente il metodo di indagine più efficace e preciso per l’identificazione e la valutazione degli alberi a rischio statico”.

Abbattuti solo quelli pericolosi – Il metodo applicato ha consentito di catalogare gli alberi in cinque diverse classi, dalla A alla D, in ordine crescente di propensione al cedimento. “Proprio in virtù di questa classificazione – fa notare il Comune – sono oggi oggetto di abbattimento e sostituzione solamente gli alberi di classe D, ossia quelli che presentano una “estrema propensione al cedimento” (si tratta di 64 unità, ossia circa l'8% del totale) e rispetto ai quali non era più possibile rinviare l'intervento”. Inoltre, a dimostrazione che l’abbattimento è limitato alle sole piante che ne hanno estremo bisogno, “per le alberature classificate C/D (ossia quelle con elevata propensione al cedimento) sono già stati effettuati nello scorso inverno invece interventi di potatura straordinaria per la messa in sicurezza”.

Le aree – In particolare, per quanto riguarda viale Giacomo Matteotti, gli abbattimenti e le sostituzioni riguardano 10 lecci su 109 (4 su 55 in viale Cappuccini; 7 su 65 in viale Martiri della Resistenza; 3 su 52 in via Loreto; 12 su 42 in via dei Filosofi; 2 su 34 in viale della Repubblica; 1 su 48 in via delle Crocerossine; 6 su 97 alla Casina dell'Ippocastano; 2 su 23 in Piazza della Vittoria; 1 su 7 in Piazza della Signoria; 6 su 35 in Piazza Bernardino Campello; 1 su 9 in via Fratelli Cervi; 1 su 18 in via Basilica di San Salvatore; 4 su 125 al Parco Chico Mendes; 1 su 24 alla Scuola Elementare di via Cerquiglia; 3 su 6 alla Scuola Elementare di Eggi), mentre per tutti gli altri si stanno effettuando interventi di adeguamento.

Altri interventi – Per tutte le piante che non rischiano il cedimento nell’immediato, “il piano di manutenzione evidenzia numerose altre tipologie di intervento da effettuare su gli alberi analizzati: si va dalla potatura di rimonda (saranno 663 gli alberi interessati), a quella di alleggerimento (557), di riforma (48) e fitosanitaria (43), fino all'eliminazione delle branche a rischio (412). Tali interventi sono già stati avviati intervenendo su intere aree nell’ambito dell’ordinaria attività di manutenzione del patrimonio arboreo (ad esempio le potature eseguite lo scorso inverno in via delle crocerossine, piazza Campello, piazza Vittoria ecc.)”.

Sicurezza al primo posto – “Provvedere alla sostituzione degli alberi pericolosi e di quelli malati – si legge nell’ultima parte del comunicato – è un dovere da parte degli uffici competenti, sia per tutelare i cittadini di oggi da pericoli, sia per assicurare un patrimonio verde anche alle future generazioni: sarebbe una grave omissione aspettare che gli alberi pericolosi e malati cadano uno ad uno (come è successo la scorsa estate quando un platano è crollato davanti all’ingresso della Spoleto Sfera) e magari, visto che la normativa non prevede nessun obbligo, non provvedere alla loro sostituzione”.

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